Regia di Jacques Demy vedi scheda film
Una trovata divertente, ben sostenuta da un cast che ha capito in pieno e con coraggio la storia; sceneggiato dallo stesso regista(con l'apporto di Guido Leoni, per ragioni più che altro di cooproduzione) che per la prima volta è entrato in un contesto di commedia, che però non ha approfondito con altri film. Ci si diverte, ma si assiste anche ad un critica sul sociale e sul femminismo davvero all'altezza e con toni frizzanti.
Penso solo una cosa sul doppiaggio italiano, che mi sembra molto arrangiato ed improbabile che in francese risulti la stessa cosa, da qui l’intervento di Leoni, mediocre sceneggiatore ed ancora di più regista.
Il film fece scalpore, anche per il personaggio Mastroianni, latin-lover nell’immaginario collettivo, ed in più era recentissima l’accoppiata con la Deneuve, e quindi sfruttò il momento propizio, che però ebbe molto più appeal in Francia che in Italia.
Singolare per Demy, che aveva fatto un cinema di ricerca, in special modo musical in terreno francese e proprio con la Deneuve.
Un uomo italiano in Francia si trova in una situazione al limite, scoprendo di essere rimasto incinto.
Canta una canzone, ma se ne poteva fare a meno… canta come se facesse i gargalismi e non capisco come i francesi l’abbiano amata: pseudo Piaf e con un’acconciatura che sembra perennemente una parrucca. La scena della canzone è quando a Mastroianni viene da rimettere.. sarà voluta la cosa??
Ebbe un ruolo completamente diverso da quelli a cui ci aveva abituato e dimostrò che nella commedia avrebbe avuto degli ottimi numeri
Mastroianni è perfetto per un ruolo come questo, ma per noi italiani non è una novità, per i francesi fu un clamore.
Regista particolare, che ha fatto sempre un cinema diverso, introducendo il musical nel cinema francese con film come Les Parapluies de Cherboug, una cinematografia che veniva direttamente dalla Nouvelle Vague. Morto piuttosto prematuramente, e marito di Agnes Vardas, che ne ha fatto anche un film documento.
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