Regia di Barry Levinson vedi scheda film
Il tema del parassita che si forma all'interno del tuo corpo per poi ucciderti non è nuovo al cinema. Cronemberg, nel 1973 aveva girato Il Demone Sotto la Pelle dove trattava appunto di mutazioni corporali dovute all'insediamento di un demone all' interno del nostro corpo.
L'intento di Barry Levinson (come anche i mezzi) son differenti. In questo periodo infatti, di horror in found footage ne escono a bizzeffe. Purtroppo però molti di loro non sanno sfruttare il mezzo a loro disposizione. Trame banali, personaggi idioti, trucchi per far paura vecchi di cent'anni (e non sto scherzando). Insomma Barry Levinson riesce a rendere giustizia a questo sottogenere dell'horror (o almeno in parte) creando una sorta di finto documentario su temi molto attuali. L'acqua e l'inquinamento. La prima, come sappiamo è un bene indispensabile per la nostra sopravvivenza. Il secondo è una realtà sempre più attuale.
Il film tenta di dare uno scossone allo spettatore creando una vicenda abbastanza horrorifica, tenta di metter paura allo spettatore ( e ci riesce in alcuni momenti) usando tutti i media possibili: il cinema, la radio, la televisone. Ci viene mostrato insomma come vengono utilizzati questi media in situazioni del genere. Infatti per evitare il panico si ricorre all'utilizzo della censura. La prima censura avviene però dal sindaco del paese che non da ascolto ai due oceanografi che erano venuti a controllare il livello di tossicità dell'acqua.
I politicanti che non danno retta agli allarmi e li reputano sciocchezze perché pensano solamente all'economia del paese lo abbiamo già visto nello Squalo di Spielberg. Diciamo che The Bay, come ho detto durante l'introduzione, è debitore dei classici dell'horror.
Questo non è propriamente un difetto dato che tutti gli elementi sono amalgamati per creare un prodotto originale dalla forte denuncia sociale.
Il problema dove sta allora? Il punto debole del film sta nel non riuscire a creare dialoghi sufficientemente elaborati per tenere alta l'attenzione. Questo, unito a alcune scelte che fanno alcuni personaggi (scelte per carità giuste ma vista la situazione io avrei fatto il contrario) rendono il tutto abbastanza cretino. Ed è un peccato, perchè se da un lato abbiamo un ottima regia dall'altro lato viene tutto rovinato da dialoghi abbastanza imbarazzanti. Ultima ma non ultima è la localizzazione in italiano. Veramente pessima. Non ho trovato neanche una voce che si amalgamasse bene con un solo personaggio.
In definitiva The Bay è un buon prodotto con delle ottime idee rovinato da dei dialoghi veramente sotto la media. Detto questo però lo consiglio dato che in campo found footage è difficile trovare di meglio.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta