Regia di David Cronenberg vedi scheda film
Cronenberg non mi dispiace, ma questo suo "Cosmopolis" non l'ho apprezzato appieno, anche se credo che qui il regista canadese aspirasse all'ennesimo capolavoro. Tratta alcuni temi parecchio importanti della vita di oggi: la sfrenata corsa all'arricchimento, l'alienazione dal presente e dalla natura dell'uomo, l'avanzata del capitalismo che genera la mania di controllare ogni singola parte di ciò che ci circonda con rigide leggi matematiche (come il tempo perché anche il tempo è denaro) che ci tolgono la capacità di "aprire" la mente, l'angoscia esistenziale di chi è arrivato al vertice del potere e del successo ed ora non riesce più a trovare qualcosa che lo soddisfi, l'angoscia di chi non riesce ad integrarsi in questo "nuovo mondo" ed è costretto all'emarginazione ed alla follia ecc. ecc. Non mancano gli echi da "Quarto potere" e Pattinson, che recita sotto le righe, se la cava bene, ma il film è decisamente troppo troppo verboso e lento e la struttura narrativa ne risente. Tabellino dei punteggi di Film Tv ritmo:1 impegno:3 tensione:2 erotismo:1
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