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Paranormal Activity - Tokyo Night

Regia di Toshikazu Nagae vedi scheda film

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La recensione su Paranormal Activity - Tokyo Night

di bradipo68
4 stelle

Da piccolo mi dicevano sempre che i giapponesi erano degli artisti nel riprodurre le cose che vedevano in giro per il mondo.
A livello cinematografico ora siamo abituati a Hollywood che ,sempre più stanca e priva di idee, guarda al proprio passato autorifacendosi oppure dà un'occhiata intorno e cerca di rubacchiare qua e là idee dal cinema europeo e orientale ,spesso cooptandone gli autori perchè si sa che lì circolano parecchi soldi e al di qua dell'Atlantico molti meno.
E che cosa accadrebbe se succedesse il contrario? Cioè se il cinema giapponese di oggi si mettesse a rifare Hollywood?
Ne vien fuori un bel pastrocchio che in questo caso si chiama Paranormal Activity-Tokyo Night.
Anzi per rendere le poche idee ancora più confuse pare che ci fosse anche un 2 nel titolo perchè questo film è praticamente uscito in contemporanea col secondo della serie.
Il film di Nagae si rapporta però col primo film, mondandone alcuni aspetti de­leteri(riducendo al massimo  le sequenze in cui al fast forward la coppia del film di Oren Peli si riguardava la nottata) e cercando di aggiungere altri elementi a dir la verità poco riusciti come il brano della sensitiva o quello dello sciamano che è oltre il limite della credibilità.
E viene attenuata anche quell'aria fintodilettantesca con riprese che dimostrano un certo savoir faire con la telecamera.
Anche se non si capisce lo stesso come mai succedono le peggiori cose e il protagonista non dimentica mai di accendere la telecamera,anche a costo di rischiare la vita.
Il film di Nagae però poi sembra ricordarsi di essere giapponese con un inattesa svolta in senso J-horror col classico fantasmino che cammina come Frankenstein e con i capelli corvini che gli coprono la faccia.
E quindi il corto circuito è completo.
Pur discostandosi dall'originale per un finale diverso e pur notando una regia appena migliore la visione di questo film è assolutamente pleonastica se già si è visto l'altro.

Su Toshikazu Nagae

la regia è superiore rispetto a quella dell'originale ma siamo sempre sotto il livello di guardia.

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