L'impiegato regio Ignazio Travet non ha mai avuto una promozione in ufficio poiché il suo caposezione l'ha in antipatia. Vedovo, si è risposato con una donna ancora giovane che gli fa pesare la sua condizione di fallito, e inoltre flirta con un altro superiore. Il giorno in cui Ignazio finalmente si ribella, viene subito licenziato e finisce a fare il contabile in una panetteria.
Note
Brillante riduzione cinematografica di un testo scritto da Vittorio Bersezio nel 1863, sceneggiata tra gli altri da Tullio Pinelli. Carlo Campanini, per la prima volta in un ruolo drammatico seppure ammorbidito da toni da commedia, fa faville. Il superiore è Gino Cervi.
Questo film a me è piaciuto molto...più che altro i film dei decenni '40-'50-'60 ingranano o, meglio dire, mi coinvolgono da circa metà film...penso poiché penso siano più lenti.
per travet s'intende un impiegato diligente e puntuale che però viene vessato in ogni modo dal superiore e dai colleghi... quel che poi sarà fantozzi insomma. monsù travet è un impiegatuccio regio che crede fermamente nel lavoro d'ufficio che si tramanda da generazioni tanto da fare difficoltà sul fidanzamento tra la figlia di primo letto e paolin, il socio giovane di monsù giachetta, il… leggi tutto
Vita grama di un modesto impiegato ministeriale nella Torino del 1860: vessato dal capufficio, deriso dai colleghi, tormentato da una seconda moglie troppo giovane e con manie di grandezza (al punto da rifiutare la figliastra al panettiere di cui la ragazza è innamorata, disdegnando un genero cosi umile). Nello stesso palazzo di Travet viene ad abitare il suo nuovo superiore, il commendator… leggi tutto
Una divertente, mossa, realistica e commuovente denuncia della corruzione della società italiana. Si era nel 1863: non è cambiato poi granché, in questo secolo e mezzo e più di Italia unita.
Il soggetto, del piemontese (questo film restituisce poi ottimamente e in modo filologico la sua regione) Bersezio, è evidentemente notevole, per la fama che ha (anche se…
Domanda: La legge di Lidia Poët si apre con una scena di sesso abbastanza forte, un cunnilingus. Risposta: Me la ricordo, ci abbiamo messo nove ore a girarla… (Ma sono molto serena con la mia…
Un Soldati efficace e caustico raccontò, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, le dis-avventure di un impiegato statale vessato dal capo e con il sospetto del tradimento della moglie, una sorta di Fantozzi ante-litteram dai risvolti più cupi e ben meno comici del personaggio di Villaggio anche se non mancano momenti umoristici più o meno riusciti. Una…
Da tempo Pupi Avati, in varie conferenze, racconta la sua esperienza di vita, focalizzando l'attenzione del pubblico su una parabola. Quella della "ellisse". Di cosa si tratta? È semplice, per quanto…
Bellissimo film e fantastico cast(oggi ce lo sognamo!)Carlo Campanini,Luigi Pavese,Alberto Sordi,Gianni Agus,gino Cervi Film da vedere e rivedere
Tratto da un'opera teatrale di Vittorio Bersezio, Le miserie del signor Tavet è una commedia diretta da un Mario Soldati irremovibile rispetto alle sue coordinate espressive, che non rinuncia a maneggiare la materia contaminandola con…
Delizioso. Tutti i protagonisti superlativi nei rispettivi ruoli, Campanini formidabile nei panni del ligio impiegato vessato dai colleghi imbastarditi da un feroce spirito di branco, come formidabile il grande Gino Cervi, coi suoi cambi d'espressione improvvisi ed esilaranti quando incontra più volte, per le scale e dentro casa di lui, il povero Travet. Ma tutti, ripeto, credibili e…
Le "miserie" non riguardano il Signor Travet, uomo onesto ed irreprensibile, ma i componenti del suo ufficio, in varia misura, nessuno escluso con una sottile e continua cattiveria che sembra non toccarlo ma che esploderà proprio quando capirà che viene messo in discussione il suo onore e quello di sua moglie. Va reso merito a Carlo Campanini per la sua pacata intepretazione che in…
*** ANTICIPAZIONE GENERICA DEL FINALE *** E' una commedia, anche se piuttosto acida. Del resto da Mario Soldati, oltre che la solita perizia e scioltezza nel dirigere, non ci si può aspettare tenerezza con i personaggi o un particolare ottimismo. Qui direi che picchia duro, e a volte deborda nel patetico: Travet è circondato da ruffiani, leccapiedi, arrivisti, opportunisti,…
Con aiutini e spinte varie tutti superano il Protagonista,comunque Pellicola in stile Sceneggiato Rai anni '70,ancora abbastanza gradevole e ben Interpretata.voto.6.
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Commenti (5) vedi tutti
E' un po' datato ma ha un discreto spessore drammatico.
leggi la recensione completa di Carlo Cerutitrovo un film molto carino molto divertente storia interessante
commento di alessianaQuesto film a me è piaciuto molto...più che altro i film dei decenni '40-'50-'60 ingranano o, meglio dire, mi coinvolgono da circa metà film...penso poiché penso siano più lenti.
commento di LauraOldStyleCommedia???mah patetica e noiosa.
commento di wang yuOpera teatrale e per questo affascinante. E' un film del '45 ma è invecchiato molto bene.
commento di sonicyouth