La recensione su Danza macabra

La maschera del demonio (1960): Barbara Steele

Amanti d'oltretomba (1965): Barbara Steele

Boia, maschere e segreti: L'horror italiano degli anni Sessanta (2019): Barbara Steele

Il pozzo e il pendolo (1961): Barbara Steele

Danza macabra Italia/Francia 1964 la trama: nella nebbiosa periferia di Londra un giornalista Alan Foster è inviato dal suo giornale ad intervistare Edgar Allan Poe il famoso scrittore sui suoi racconti del terrore. Il giornalista non crede allo scrittore quando gli confida che le sue storie sono accadute realmente e quindi lui non deve essere considerato uno scrittore, ma un giornalista di cronaca. Alan accetta una scommessa di dieci sterline, passerà il 2 novembre la notte dei morti da solo nel castello abbandonato di Blackwood. Se riuscirà a passare la notte senza scappare dal maniero riceverà dallo stesso Lord la vincita di 10 sterline. Il giornalista quindi si reca nel castello ed incontra una donna misteriosa ed affascinante Elizabeth Blackwood, però purtroppo lei è un fantasma, una morta vivente. La recensione: L'idea per Danza macabra venne a Sergio Corbucci quando il produttore Giovanni Addessi gli diede l’incarico il film che avrebbe usato nuovamente i set della sua precedente commedia, Il monaco di Monza. Il regista fece scrivere la sceneggiatura al fratello Bruno Corbucci e allo sceneggiatore Gianni Grimaldi. Il soggetto è attribuito a un racconto di Edgar Allan Poe, ma il film non si basa su alcun lavoro di Allan Poe, in seguito a causa di improvvisi impegni Sergio Corbucci fece dirigere il film ad Antonio Margheriti. Un film bellissimo visto in una lussuosa edizione senza tagli della Sinister video. Una fotografia in bn lugubre ed affascinante. Il rapporto amoroso tra l’ospite vivo il giornalista e la morta la splendida Barbara Steele è molto credibile. Un film degli anni sessanta ancora attuale e che spaventa e pure tanto. Un purissimo horror d’essai gotico, anche drammatico e fortemente sentimentale. Danza macabra è sicuramente uno dei più bei horror degli anni sessanta fu un flop al botteghino per il fallimento della casa di produzione. Antonio Margheriti ha girato  lo stesso identico film nel 1970, cambiando il titolo in “Nella stretta morsa del ragno” edizione a colori. Pur essendo identico il film non fu all’altezza del film originale un remake inutile. Mi è molto piaciuta oltre alla grandissima Barbara Steele per me indimenticabile ne “Il pozzo e il pendolo” del 1961 cult horror movie di Roger Corman, anche il bravo attore francese Georges Rivière nel ruolo dello sfortunato giornalista.La bella colonna sonora di Riz Ortolani molto adatta al canovaccio del film. Una pellicola molto suggestiva con scene molto ardite per quell’epoca, cito anche bella interpretazione di Margarete Robsahm e del bravo Silvano Tranquilli nel ruolo di Edgar Allan Poe voto 8 Interpreti e personaggi Barbara Steele: Elizabeth Blackwood Georges Rivière: Alan Foster Margarete Robsahm: Julia Arturo Dominici : dottor Carmus Silvano Tranquilli : Edgar Allan Poe Sylvia Sorrente : Elsie Giovanni Cianfriglia : HerbertInterpreti e personaggi Barbara Steele: Elizabeth Blackwood Georges Rivière: Alan Foster Margarete Robsahm: Julia Arturo Dominici : dottor Carmus Silvano Tranquilli / Edgar Allan Poe Sylvia Sorrente : Elsie Giovanni Cianfriglia : Herbert Umberto Raho : Thomas Blackwood Benito Stefanelli : William Umberto Raho : Thomas Blackwood Benito Stefanelli: William