La recensione su Skyline

Oggi la tecnologia aiuta molto, in campo cinematografico sono stati fatti passi da gigante e film che solo pochi anni fa si pensavano irrealizzabili sono diventati quasi alla portata di tutti, soprattutto se parliamo di opere prevalentemente ludiche, se puoi contare su ottimi effetti speciali sei già un bel passo avanti.

Ma persino in un epoca dove l’aspetto visivo assume a volte una rilevanza eccessiva non basta essere dei maghi della computer grafica per fare un buon film, non basta affatto e il flop clamoroso del mediocre Skyline diretto dai fratelli Strause sta li a dimostrarlo.

Perché va bene la produzione indipendente low-badget, va bene la dichiarata dimensione da b-movie, va persino bene un cast televisivo di basso livello (anche se oggi in tv si trovano signori attori), ma un minimo di storia ce la devi mettere; e la capacità di raccontare per immagini, ossia di fare cinema, non si compra certo al mercato sotto casa.

Skyline è l’ennesimo film che si inserisce in un filone della fantascienza ultimamente super abusato, ossia quello delle invasioni aliene, fin qui nulla di male, di film del genere ce ne stati tanti e altri ce ne saranno ancora, il problema è che lo fa in modo maldestro annullando completamente l’aspetto narrativo per puntare TUTTO sul discorso effetti speciali.

Materia che i due registi padroneggiano con maggiore sicurezza venendo da quel mondo, gli Strause infatti con la loro casa di produzione Hydraulx hanno curato gli effetti di diversi recenti blockbuster (Titanic, Avatar, The day after tomorrow tra i tanti) ma questo non gli consente di tenere a galla un film che già dopo pochi minuti parte per la tangente manifestando tutti i suoi limiti.

Skyline (2010): Eric Balfour

Invasione aliena dunque, grosse astronavi che improvvisamente compaiono nei cieli di Los Angeles e che letteralmente, attraverso un raggio azzurrognolo, trascinano la popolazione inerme dentro le navi stesse, forse è questa l’immagine più rappresentativa del film e l’unica che alla fine si lascia ricordare.

Per il resto seguiamo le peripezie di alcuni personaggi male assortiti (e male interpretati) rimasti prigionieri in un grande grattacielo e che passano il tempo cercando di capire quale sia la strategia migliore per morire prima.

Che se ci fosse un briciolo d'ironia il film ne guadagnerebbe pure; e invece si prendono tutti sul serio fiaccando qualsiasi ipotesi di salvezza per un prodotto che delude su tutta la linea, persino giudicando il solo aspetto ludico, ossia gli effetti speciali, la soddisfazione resta sotto i livelli di guardia.

Le grosse astronavi aliene sanno di già visto, cosi come quella specie di piccoli tripodi cacciatori con i tentacoli, i mostri giganti invece sono semplicemente mal fatti e anche un po ridicoli, rozzi e inespressivi non generano alcun timore, al massimo qualche involontaria risata.

Da un punto di vista strettamente cinematografico il film è semplicemente brutto, in quanto le mancanze tecniche degli Strause sono talmente evidenti da risultare imbarazzanti, da qualche parte ho persino letto degli accostamenti con La guerra dei mondi targata Spielberg, beh, non scherziamo.

Per quanto non sia un fan scatenato dell’invasione aliena Spielberghiana il buon Stevie molto semplicemente sa dirigere un film, cosa che i due Strause probabilmente non saranno mai in grado di fare, tra i due prodotti, similari per tematica e obiettivi ci sono dieci categorie di differenza, che si palesano in modo evidente nella capacità di raccontare e di costruire sequenze action, di creare e mantenere la tensione e infine di caratterizzare (un minimo mica tanto) i personaggi in scena.

Skyline (2010): Eric Balfour, Colin Strause, Greg Strause, Scottie Thompson

Alla fine la cosa che più mi ha incuriosito di questo Skyline è la diatriba con la Sony (suppongo poi finita in un nulla di fatto), la major che stava lavorando su World Invasion (blockbuster da milioni di dollari) si è vista battere sul tempo dagli Strause, che dopo aver curato gli effetti proprio per il film Sony si sono prodotti il loro Skyline e lo hanno fatto uscire prima nelle sale.

Non so come si è chiusa la vicenda ma a questo punto mi è venuta la curiosità di vedere anche il film di Liebesman, che già immagino non sia questo grande capolavoro ma se ho dedicato due ore agli Strause posso fare altrettanto con World Invasion.

Mi sono dilungato anche troppo per un film come Skyline, la bocciatura per me è totale e su tutta la linea, in primis sul discorso effetti speciali, sarà che io sono per una fantascienza diversa, per film che pur sfruttando il genere siano in grado di raccontarti una storia e di appassionarti (tra i recenti mi sono piaciuti Moon, Monsters e District 9), non sono alla ricerca solo di film impegnati e apprezzo anche action più caciaroni come il già citato La guerra dei mondi di Spielberg o anche il Cloverfield di Reeves.

Skyline è un film impossibile da salvare.

Voto: 4