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Il sangue della bestia

Regia di Georges Franju vedi scheda film

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La recensione su Il sangue della bestia

di bradipo68
8 stelle

La realtà,pura e semplice.Senza crudeltà.Ma per fare un lavoro del genere devi avere una scorza dura e spessa.Per me risulta veramente ostico parlare di questo documentario di 22 minuti perchè ho avuto immediatamente dalle prime immagini un insopprimibile sensazione di deja vu.Perchè poco più di dieci anni fa io ho fatto il tirocinio in un mattatoio comunale per un mese e mezzo e ogni mattina dovevo assistere al rituale della macellazione descritto nel film e controllare la regolarità delle varie fasi..A più di 50 anni di distanza le cose non sono cambiate poi tanto,c'è solamente un po'più di attenzione per l'igiene,c'è un aggiornamento dei mezzi tecnici,c'è l'identica sensazione di indifferenza mista a brutalità verso questi animali .Ma forse è anche da comprendere visto che gli operatori sono come induriti dal fare questo stesso identico lavoro tutti i giorni.Oggi al posto del gancio magari c'è la pistola a proiettile captivo,il bovino viene alzato subito per far defluire il sangue derivante dallo sgozzamento e iniziare lo scuoiamento .Oggi la catena di montaggio è lineare,totalmente meccanica,un rullo che scorre e un gruppo di operatori,magari anche con la sigaretta in bocca anche se ufficialmente è proibito,che fanno la loro parte del lavoro,ognuno col suo compito preciso,chi deve eviscerare, chi deve indirizzare i prestomaci verso la cosiddetta zona sporca del mattatoio(che nel film di Franju non c'è) chi divide gli organi interni preparandoli per l'esame veterinario,chi lava e carcasse cn un getto d'acqua ad alta pressione.E credo che sia anche inutile scagliarsi contro le modalità di uccisione perchè la legge(salvo deroghe religiose che addirittura impediscono lo stordimento) prevede prima lo stordimento e poi lo sgozzamento.A me questo documentario di Franju ha fatto ricordare un periodo della mia vita che non rimpiango. Mi colpisce l'estremo rigore stilistico,il nitore del bianco e nero in un mondo dominato dal rosso che noi solo immaginiamo del sangue che scorre,l'abile dissimulazione del distacco della macchina da presa in realtà immersa quasi completamente nella realtà filmata.Oggi c'è sicuramente più attenzione per far soffrire di meno gli animali,del resto le normative progrediscono in questo senso,gli operatori invece restano veloci esecutori in un mestiere  veramente difficile e logorante.La parte horror di questo documentario è proprio il pensiero di passare tanti anni della propria vita in un ambiente come questo.Ed è ciò che mi hanno "confessato "gli operatori di vari mattatoi con cui sono venuto a contatto per rispondere alla mia solita domanda."Ma come fate a vivere qusta vita tutti i santi giorni?"

Su Georges Franju

colpisce la pulizia stilistica in un ambiente che vive costantemente sul filo dei minuti,se non dei secondi....

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