La recensione su Robin Hood

Name: La recensione su Robin Hood
Item: Robin Hood
Rating: 6
Author: tobanis

di tobanis

6 stelle

Non è facile da dire perché questo è un buon film, ma non un filmone. Perché non è da 8, ma da 7 e qualcosa. Eppure c’è una regia navigata (Ridley Scott), attori bravi (anche i comprimari fanno una bella figura), una storia che scorre liscia come l’olio, momenti adrenalinici…Mah. Eppure il film sbaglia già dal titolo, che avrebbe dovuto essere Robin Longstride, qua non si narrano infatti le classiche avventure di Robin Hood, ma come e perché questo arciere diventa il famoso fuorilegge (e cambierà cognome). Ma penso che il marketing, con quel cognome, si sarebbe disperato. L’attore scelto, pure bravo, ha poi la sua bella età (Crowe è più vicino ai 50 che ai 40), così come Lady Marion (ma non era Marian?), più che 40enne. Per quei tempi, sarebbero stati due persone quasi anziane. Scelta pertanto audace: il regista ha preferito avere due attori che sanno recitare, piuttosto che due sbarbini, più credibili nell’età, ma cagneschi nella recita. Il risultato è un po’ sconcertante, va detto. Perfetti invece William Hurt e Max von Sidow, oltre a dei gran cattivi, ottimamente interpretati.
Belli i villaggi – città: vediamo il nostro arrivare a Nottingham, vedi sti tuguri, ti aspetti poi di vedere la città… macchè, quei tuguri SONO la città, è tutta lì. La stessa Londra (ricostruita penso fedelmente) ha pochissime strutture in pietra, il resto è una favela, ma peggio. Belle anche le scene di battaglia, tranne alcuni momenti ridicoli (involontariamente) alla fine (lui che bacia lei in mare fa gridare vendetta, si fa per dire). Si farà il seguito? Vedremo le gesta di un oramai attempato Robin Hood? Boh, dipendeva dagli incassi di questo. Il problema è che la spesa è stata enorme, esagerata, per quanto poi si vede sullo schermo. Gli incassi sono stati onesti, superando le spese del 50%: troppo poco per parlare di successo o seguiti, credo.