Regia di Samuel Bayer vedi scheda film
Quando metti mano ai film che sono rimasti nelle teste dei giovani e non più tali, il flop è dietro l’angolo. Anche in questo caso succede, in parte. Giudicando il film a livello tecnico potrebbe passare a pieni voti: la messa in scena che oscilla tra sogno e realtà confonde lo spettatore e crea l’atmosfera giusta ma non necessaria a vivere la famosa sensazione di avere Krueger dietro di te. Buona la fotografia, che comunque sbava in più punti, i colori sono caldi, spesso eccessivamente, le ombre sono troppe e il buio si presenta in modo netto ma poco intenso. Il cast se la cavicchia, l’attenzione è rivolta, per (quasi) tutto il tempo, a Rooney Mara, troppo brava per un film del genere tanto da sembrare fuori luogo. Il Freddy Krueger di Jackie Earle Haley non riesce nemmeno a solleticare la paura, che resta invece rilegata in nell’angolo e fa addirittura sghignazzare per la banalità di alcune scene. In conclusione, il film attira ma non catalizza l’attenzione. Tecnicamente buono lascia molto a desiderare sulla funzione di procurare spavento, terrore. Consigliato a chi non ha niente di meglio da vedere.
P.S. Il mio giudizio è basato senza aver visto l’originale del 1984, ecco perché il giudizio sembra clemente.
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