Regia di Don Taylor vedi scheda film
*1/2 Non brutto, ma spento, il seguito del sorprendente "Omen" di Donner, che cambia regista, ma non registro e si assesta su un andazzo placidamente interessante in cui però tutto; dal tono al finale; è risaputo.
La stessa trama del precedente, fatta di rivelazioni e morti sospette, variata solo nell'età di Damien e nella quasi mancanza di atmosfera mistica: resta interessante pero il lavoro sul personaggio di Damien da ignaro e spaventato a consapevole figlio del demonio.
Solita, goldsmithiana e apocalittica.
Manca quasi del tutto l'originalità, ma pure in solido tocco horror e una certa aria di noia, si mangia le cose interessanti(come l'uso del corvo).
Notevole presenza inquietante.
Prova a fare il possibile, ma non ha più molte cartucce.
Taylor non ha il mestiere ne la robustezza narrativa di Donner, il film va avanti tra pochi momenti buoni e la maggioranza stanchi,e latita la suspense, nonostante un'innegabile professionalità di fondo.
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