Regia di Jonathan Mostow vedi scheda film
In un futuro apparentemente non troppo lontano, il 90% delle persone vive una vita in terza persona poichè restando a casa svolge tramite un surrogato (un robot con sembianze umane che lavora fisicamente e gira per le strade al posto della vera persona, che lo controlla da casa stendendosi su un lettino di alta tecnologia che pare connetta il cervello al surrogato), tutto ciò lo si fa per "rimanere al sicuro" e non correre troppi pericoli mortali.. Bruce Willis interpreta ilr uolo di un poliziotto, detective sposato che ha perso un figlio.. Anche lui e sua moglie svolgono le loro faccende fuori di casa con i surrogati, solo che la moglie essendo depressa per la perdits del figlio non vive la sua vita normalmente neanche dentro casa, lasciando svolgere tutto al suo surrogato.
Un film secondo me surreale, trovo davvero assurdo il fatto che una persona possa vivere 24 ore su 24 su un lettino, non godendosi neanche le minime cose in prima persona. La morale dovrebbe essere quella di vivere la vita a pieno, cercando di non pensare sempre ai rischi e ai pericoli..
Il surrogato di Bruce Willis è davvero imbarazzante, Vedere l'attore truccato come se fosse un Big Jim col parrucchino biondo mi ha fatto ridere parecchio.. Diciamo che la virilità che sempre ha manifestato l'attore nei suoi tanti film, stavolta è stata distrutta...
Una pellicola davvero da buttare nel dimenticatoio.
VOTO: 4/10
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