Regia di Sam Raimi vedi scheda film
Drag Me to Hell rappresenta un po' la summa di tutta la poetica di Sam Raimi, che dopo molti anni ritorno nel lontano, oramai, 2009 al genere che lo ha reso il grande regista che è. Quell'horror cartoonesco, quel senso di straniamento davanti ad un ironia così forte associata a demoni e cose varie, qui è ai massimi livelli, come fu nella sua trilogia più famosa. Qua pero' siamo a livelli sia tecnici che di sceneggiatura che solo nei veri capolavori riusciamo a vedere. Una sceneggiatura che definire linearissima e perfettissima è poco, delle intepretazioni sempre in parte, e un Raimi ispirato più che mai. Che dire di più, nulla, chi ama Raimi non potrà non amare questo horror, che probabilmente forse è troppo presto definire capolavoro, ma che sono sicuro che rimarrà nella storia di questo genere anche tra molti decenni. Presenta poi un finale veramente cattivo e inquietante, il più cattivo che il regista ci ha regalato, e questo non puo' che lasciarsi ancora più straniati dopo la visione.
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