Regia di Terry Gilliam vedi scheda film
Dio ed il diavolo si "sfidano"a colpi di scommesse, portando anime verso sogni costruttivi, o sogni che fagocitano l'anima col desiderio e ti riportano indietro...Il tutto espresso nel "teatro" della vita, dove vengono offerte molte possibilità di realizzare le proprie ambizioni. Parnassus è l'uomo che ha sfidato il diavolo, si, ma sembra molto più simile all'incarnazione archetipica della parte costruttiva della vita, o se vogliamo "il dio luminoso" che si oppone a quello "distruttivo"(e visto che le carte dei tarocchi sono presenti anche nel film, il vecchio saggio che si oppone al diavolo): quello che c'è di interessante, è il fatto che viga una sorta di rispetto reciproco tra i due poli opposti, come se sapessero di essere entrambi necessari allo sviluppo delle anime e dell'umanità, in un interscambio che produce maturazioni e nuovo equilibrio(quello che succede alla figlia di Parnassus, che dall'inferno trova l'umanità e la realizzazione).
Il personaggio più ambiguo rimane quello di Tony, forse perchè il suo ingannare e scommettere è unicamente rivolto al proprio tornaconto, e persino quando cerca di aiutare Parnassus, lo fa "smerciano" la purezza delle sue idee ed intenti come fosse un prodotto, convincendolo che sia necessario vendere i sogni alla gente(e parliamo dei sogni delle persone stesse che li comprano), presentandoli con una confezione moderna e accattivante per il solo guadagno.
Parnassus, ultimo lavoro di Heath Ledger, che aleggia come uno spettro nel film(un po' come era accaduto a Lee nel "corvo"), è un'opera di gusto teatrale e sfacciatamente fuori moda, a tratti incoerente(o così sembrerebbe) con gli schemi narrativi classici, piena di visioni personali, e riflessioni filosofiche "aperte" e tutt'altro che banali, e da amare proprio per il fatto di essere così autentica ed onesta in un mondo posticcio in cui "fare film sicuri" e poco personali sembra essere diventata la regola(anche se per fortuna ci sono anche altre eccezioni).
Ottimi gli interpreti: se Plummer e Waits, perfetti nei propri ruoli, si sfidano con l'ironia e il garbo di grandi attori, Heath Ledger, come suo solito, tratteggia il proprio personaggio con la generosità che ne ha caratterizzato tutta la carriera, permettendogli di passare in modo credibile da ruoli avventurosi(le 4 piume), ad interpretazioni drammatiche(Brokback mouintain, ma anche i primi minuti di Monster's ball o Ned Kelly), da ruoli lievi(Il destino di un cavaliere) fino alla trasformazione nel Joker del Cavaliere oscuro(che fa venire i brividi). I tre attori che si sono prestati alla "magica trasformazione"per riportarlo in vita(forse il migliore è Farrell) riescono poi con un certo successo a ricrearne le movenze.
Nel cast anche Andrew Garfield, futuro Spiderman, anche lui piuttosto bravo e spontaneo.
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