Regia di McG vedi scheda film
Anno 2018: i superstiti dell'umanità decimata dal disastro nucleare innescato dal computer senziente Skynet combattono una guerra senza quartiere contro le macchine, guidati dal capo della resistenza John Connor. Chi è e da dove arriva il misterioso Marcus Wright? E perché sembrerebbe possedere doti fisiche assolutamente fuori dell'ordinario? A quasi tre decadi di distanza dall'indimenticabile primo episodio (che vidi al cinema, a 14 anni... sigh!) e giunta ormai al quarto capitolo, confesso di fare una certa fatica a tenere a mente tutta la complessa cronologia degli avvenimenti della saga, con tutti i salti avanti e indietro nel tempo e gl'inevitabili paradossi da questi determinati, per cui diciamola subito chiara: per me l'epopea del terribile cyborg interpretato da Arnold Schwarzenegger (qui presente solo con un cameo "virtuale", in sostanza ricostruito digitalmente) poteva tranquillamente interrompersi nel 1984, dopo l'eccellente capostipite o, al massimo, chiudere il cerchio con il divertente sequel del 1991 (non a caso anch'esso diretto da James Cameron)... tutto quello che è venuto dopo è fondamentalmente aria fritta, buona per i fans maniacali della serie e poco più. "Terminator salvation" non è nemmeno malaccio (sebbene confessi una certa idiosincrasia nei confronti del regista McG, responsabile dei due avvilenti "Charlie's Angels"), semplicemente è un film inutile che nulla di veramente importante aggiunge alla saga che anzi, al contrario, contribuisce a complicare ulteriormente aggiungendo ancora carne al fuoco di una pietanza fin troppo carica di ingredienti. E così, tra una citazione di "Transformers", un'altra di "Mad Max" e un'atmosfera cupa che evoca "Alien 3", il film di McG si trascina stancamente fino al sospirato finale. Buono comunque il cast (sebbene orfano di Schwarzy): Christian Bale è bravo, Sam Worthington (che fa le prove generali per "Avatar") ha il fisico del ruolo ed anche i comprimari sono assolutamente funzionali. Nell'insieme, però, il voto è mediocre.
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