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Still Walking

Regia di Hirokazu Koreeda vedi scheda film

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La recensione su Still Walking

di steno79
9 stelle

Secondo film che vedo di Koreeda dopo l'acclamato "Un affare di famiglia" che me lo ha fatto scoprire. Il titolo originale "Aruitemo aruitemo" significa "camminiamo camminiamo" ed è il titolo di una canzone che viene ascoltata in una delle scene più significative. Anche questo è un dramma familiare, girato nel 2008, e la famiglia è la vera costante tematica che attraversa tutta l'opera del regista. Una coppia di anziani ospita i figli con le rispettive famiglie nel giorno dell'anniversario della scomparsa di un altro figlio morto per salvare la vita ad un ragazzo che stava annegando, e nel corso della giornata accadono diversi episodi che portano a galla le tensioni sopite e la difficoltà del vivere quotidiano che si manifesta in svariate forme. Il film è concentrato quasi tutto nella casa della famiglia Yokoyama nell'arco di poco più di una giornata, anche se il finale si svolge circa tre anni dopo i fatti narrati. Anche qui Koreeda costruisce il film su uno stile minimalista che non può non richiamare alla memoria i drammi domestici di Ozu, e le somiglianze della trama con "Viaggio a Tokyo" sono numerose. Tuttavia, sembra che Koreeda in un'intervista abbia evitato il paragone con Ozu, dicendo che si sente influenzato piuttosto da Ken Loach. É un cinema orientale che richiede impegno per penetrare nell'umore contemplativo, ma che ripaga con emozioni genuine. Molto elegante nella composizione delle immagini, sapiente nel ritmo lento ma mai noioso, anche se nella prima parte i dialoghi hanno molto spazio e seguirli non è sempre facilissimo. Emerge uno spaccato di piccole e grandi miserie umane che fa riflettere sull'universalita' di certe opere, pur saldamente radicate nella cultura del loro paese. Da quando Kitano ha praticamente segnato il passo, Koreeda è il cineasta più importante e rappresentativo del Giappone. Anche lui ha una serie di attori prediletti come la brava Kirin Kiki, che anche qui fa la nonna con un talento consumatissimo, oppure Hiroshi Abe che è un volto conosciuto in Giappone ed è molto sensibile nella parte del figlio Ryota. Il film non è stato distribuito in Italia e io ho potuto recuperarlo solo grazie alla rete, ma credo che sia fra i migliori del regista e merita senz'altro una visione. 

Voto 9/10

Hiroshi Abe

Still Walking (2008): Hiroshi Abe

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