Regia di Stefan Ruzowitzky vedi scheda film
Un bellissimo film sull'Olocausto con un protagonista inusuale, una sorta di Humphrey Bogart tedesco
Il falsario ebreo Sorowich viene arrestato e deportato ad Auschwitz; tempo dopo, insieme a linotipisti e tipografi viene trasferito in un altro campo governato da Herzog, colui che l'aveva fatto arrestare anni prima e il compito di questi detenuti sarà quello di produrre grandi quantità di sterline e poi dollari per finanziare la causa nazista; godranno di condizioni di vita più umane ma sotto il costante ricatto di morte
Stupendo il contrasto tra il tango di Gardel, Mano a Mano, e la scena iniziale che si apre su un lungomare livido.
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