Espandi menu
cerca
Ai confini del Paradiso

Regia di Fatih Akin vedi scheda film

Recensioni

L'autore

supadany

supadany

Iscritto dal 26 ottobre 2003 Vai al suo profilo
  • Seguaci 404
  • Post 189
  • Recensioni 5847
  • Playlist 118
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Ai confini del Paradiso

di supadany
8 stelle

Ai confini del paradiso è un film avvolgente diretto da un Fatih Akin che conquista e sorprende per molteplici motivi.

Innanzitutto per la composizione della trama, che si basa su una sceneggiatura scritta con attenzione e in grado di mescolare la vita di sei personaggi sospesi tra Turchia e Germania per diverse ragioni, creando un legame a lunga gittata, in un puzzle in cui i pezzi appaiono mescolati.

In pratica, ci sono due sottostorie che si sfiorano, si incrociano nel pieno della globalizzazione, con l’impossibilità di trovarsi o comunque di riconoscersi completamente per quello che si è.

Soprattutto, ci sono alcune scene che fanno venire una voglia incontrollabile di bisbigliare al personaggio che è più vicino di quanto creda alla soluzione della sua ricerca (la figlia turca che cerca la madre in Germania, ma anche la ragazza tedesca che in libreria appende un biglietto in una bacheca proprio accanto alla foto della madre dell’amica) e poi il viaggio inverso delle bare, figlie di due distinte tragedie.

Di conseguenza, lo sviluppo è intenso, emoziona e riempie il cuore, ma anche il modo che il regista utilizza per raccontarla è assai pregevole e permette di valorizzarla appieno anche su un piano artistico.

Fa parlare i suoi personaggi - tra l’altro tutti descritti con minuziosità -, non appesantisce le situazioni, l’esposizione è disinvolta, ma mai distaccata: c’è un equilibrio narrativo che assomiglia a una magia, capace di intrappolare lo spettatore in una rete.

Il risultato finale è uno dei film europei migliori degli ultimi anni, uno di quei lavori in cui il tempo scorre inesorabile e la fine arriva inevitabile quando non sei ancora pronto a lasciarlo andare via.

E così il finale silenzioso, mentre scorrono i titoli di coda, suggella l’intero lavoro alla perfezione.

Prezioso, quattro stelle molto abbondanti.

 

Fatih Akin

Trova il gusto equilibrio tra le componenti a disposizione della storia e riesce ad essere leggero e profondo, completando un puzzle umano e pieno di sentimento con stile.

Classe pura.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati