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Intrigo internazionale

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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La recensione su Intrigo internazionale

di kubritch
10 stelle

Basta spostare impercettibilmente l'intervallo semantico di una parola per alterare il significato di una frase. In questo la propaganda cattolica è maestra, grazie a decine di secoli di esperienza. E' ciò che accade per la trduzione in italiano di questo film. Ho sempre pensato che le parti più godibili del cinema di Hitch siano quelle di dialogo, così dense di trovate brillanti e significati stratificati. Se a livello tecnico e figurativo i film di Hitchcock denunciano il trascorrere del tempo, a livello puramente narrativo restano sempreverdi, come i grandi classici della letteratura, capaci di rivelare lo spirito recondito dei tempi. A mio avviso, lo scopo principale dei suoi dialoghi è quello di prevenire possibili fraintendimenti sul senso dell'opera, ovvero, sulla visione del mondo dell'artista, che rischia di essere oscurato dall'apparato superficialmente ludico delle immagini, e lo fanno in un modo, quasi, enigmistico, senza appesantire lo spettacolo popolare. Naturalmente occorre un surplus di attenzione e, dunque, una predisposizione ad un certo piacere intellettuale. Cosicché ogni tipo di spettatore può trovare il suo divertimento. Sono convinto che sotto c'è lo zampino di sua moglie Alma. Solo una donna, intellettualmente libera e con un punto di vista sulla realtà forte e completamente alternativo rispetto al titolare dell'opera può ampliare così tanto il raggio della comunicazione. Ci sono dei dettagli che solo una donna può conoscere. Non s'illudano i maschi di poter interpretare anche l'animo femminile. Il conflitto giova all'arte anche in fase di composizione. Il dialogo tra Cary Grant e Eva Mary Saint è uno di quei momenti che sembrano spensierati, e , invece, forniscono tutta una serie di informazioni sul funzionamento delle relazioni umane: la diffidenza, il gioco di specchi, la libido sessuale, le maschere della realtà... Tutte cose che il doppiaggio italiano riesce ad annacquare per contenere il testo, quanto più possibile, nei ranghi del moralismo nazionalcattolico, facendo salva l'illusione di libertà d'espressione. E' la differenza che intercorre tra ciò che sfida le convenzioni sociali e chi, invece, le conferma. La scena risulta, comunque, spassosa, ma non tanto quanto nella versione originale in cui le allusioni sessuali si fanno più scoperte. Nella versione originale è lei che conduce il gioco e corteggia “sfacciatamente” l'uomo. Lui è la preda indifesa. Per esempio, in originale mentre lui cerca di mantenere un certo tono formale, lei si lancia in apprezzamenti diretti, senza mezzi termini. In inglese è lei a definirlo bello mentre lui le rivolge un più diplomatico "attraente". In italiano è il contrario. Non sempre si tratta di interventi istituzionali, a volte, agisce anche un pudore autocensorio culturalmente assorbito. Durante la conversazione, lui rivela di sentirsi a disagio di fronte alle donne così dirette. "Somehow they seem to put me at a disadvantage." (...) "The moment I meet an attractive woman I have to start pretending I've no desire to make love to her." Tradotto: "In qualche modo è come se mi mettessero in una posizione di svantaggio." - che è proprio l'intenzione della doppiogiochista Kaplan. (...) " Nel momento in cui incontro una donna attraente debbo cominciare a fingere che non provo alcun desiderio di fare all'amore con lei." Lei, allora, lo incalza, per acuire il suo imbarazzo. "What makes you think you have to conceal it?" ("Cosa ti fa pensare che devi nasconderlo?") Lui: " She might find the idea objectionable." ("Lei potrebbe trovare che l'idea sia da obiettare" – forse c'è una voluta assonanza con “oggettivare”. Il che rimanda alla necessità di mascherare i propri desideri.). Doppiaggio italiano. "Le donne sincere mi danno un complesso di colpevolezza. " (...) "Il fatto è che appena conosco una bella ragazza devo subito fingere che non desidero corteggiarla." Lei: "Perchè pensa che debba fingere?" Lui: "Forse l'idea potrebbe essere sgradita." Risposta: " And again, you might not." Complesso di colpevolezza? Per il solo corteggiamento? L'uomo, allora, si lascia andare rammaricandosi di non avere una camera da letto (“bedroom” in originale meno prosaico di “cuccetta” in italiano) a disposizione. Più avanti il protagonista parlando della donna dice: "... for using sex like some people use a fly swatter" ("...per usare il sesso come alcuni usano l'acchiappamosche") . In italiano. "Sparge sensualità come DDT". Qual è il problema di queste traduzioni? Quando vivi costantemente sotto la campana di una certa cultura è difficile accorgersi delle magagne, specialmente quando la campana è trasparente. E' necessario porsi dall'esterno per scorgerla. Al di là, della spystory, il tema principale, "North by northwest" mette in scena il conflitto dei sessi e il potere dell'amore di restituire le persone alla loro autenticità. L'amore, - quello consapevole, s'intende - è l'unica cosa vera, l'unico senso, che esiste al mondo capace di sconfiggere le menzogne. A tal proposito, le battute inizali del film sono quanto mai eloquenti e fungono da fionda per il racconto. “In a world of advertising it doesn't exist such thing as a lie, but an 'expedient esaggeration”. (In un mondo di pubblicità non esiste qualcosa come la bugia, ma, solo una “proficua esagerazione”). Ancora una volta in italiano il significato viene sfumato, non sia mai che la gente possa pensar male della società. “In pubblicità non esistono bugie ma solo “utili esagerazioni”). Se Hitchock voleva circoscrivere la cosa alla pubblicità avrebbe usato l'espressione “In the field of...” (Nel campo della...). Chi pensa che il cinema di Hitchcock sia misogogino, e iper-razionalista non ha capito nulla. I gialli di oggi, quelli televisivi e non, sono ipermoralisti, pseudorazionalisti e iper-realisti. C'è sotto una propaganda politica tesa a diffondere un senso di paura che alimenta uno spirito di rassegnazione e passività. E' lo stato/mafia pappone protettore. "Statevene buoni in poltrona davanti ai vostri schermi che a proteggervi ci pensiamo noi, chiediamo solo un "piccolo" contributo. In realtà, i film di Hitchcock trascendono il genere del Thriller – che è la parte più maschile del suo cinema – per veicolare un lato femminile anti-convenzionale, non filtrato dalla visione mascolina. La donna della fantasia mascole è distruttiva poiché falsa. Rappresentano il totale dell'esistenza, non solo la sequenza dei fatti ma anche le ragioni inconscie. Ancora più a fondo, quello che fa Hitch è offrire al suo pubblico una boccata d'aria fresca, libera da pregiudizi rendendo manifeste le fantasie represse, - perciò il meccanismo del thriller si fa necessario - i desideri inespressi, reconditi, come in un sogno ad occhi aperti. Di fronte ad un suo film siamo liberi di lasciarci andare anche agli impulsi più innominabili come uccidere la madre, intendendo il suo doppione matrigno dispotico, la faccia in ombra della Natura, come insegna il nostro Leopardi. Niente è ciò che sembra e tutto è ambiguo.

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