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Incontriamoci a Saint Louis

Regia di Vincente Minnelli vedi scheda film

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La recensione su Incontriamoci a Saint Louis

di steno79
8 stelle

Il film è ambientato a Saint Louis nel Missouri nel 1903. Protagonista è la famiglia Smith, composta da un avvocato con la moglie, quattro figlie femmine e un maschio. La figlia maggiore Rose, in una delle prime scene, attende nervosamente una telefonata da Warren Sheffield, un pretendente che, però, quando la chiama non si dichiara. Fra gli altri personaggi spicca la giovane Esther (Judy Garland), sempre accompagnata dalla piccola Tootie (Margaret O'Brien): Esther si innamora di un affascinante vicino, John Truett, col quale non mancheranno dei malintesi prima di riuscire a dichiararsi reciprocamente. Dopo una movimentata festa di Halloween, il padre annuncia alla famiglia che per motivi di lavoro devono trasferirsi a New York, creando un malcontento generale. Ma si avvicina l'Esposizione universale che avrà luogo a Saint Louis, e il padre potrebbe cambiare idea...
Tratto da alcuni racconti di stampo autobiografico della scrittrice Sally Benson, è uno dei primi musical di successo di Minnelli e resta ancor oggi una commedia molto piacevole fortemente intrisa di nostalgia. E' uno squarcio di vita familiare nella provincia americana dei primi del Novecento, realizzato con grande delicatezza e sensibilità, a tratti forse un pò troppo romantico e idealizzato, ma la bravura del regista è già evidente, così come la sofisticazione di certe sequenze ed immagini (fu un film piuttosto costoso come budget, che per la sua epoca incassò comunque tanto). I numeri musicali sono inseriti con grande naturalezza nel corpo del racconto: il mio preferito in assoluto resta la sequenza "The trolley song", con Judy Garland che prende il tramvai in corsa aspettando l'arrivo del ragazzo dei suoi sogni (che arriverà alla fine della scena) e intanto canta con la sua splendida voce una bellissima melodia intonata insieme agli altri passeggeri. Famosissima anche "Have yourself a Merry little Christmas" cantata alla sorellina verso la fine del film: la Garland era ancora giovane e fresca e, oltre che una straordinaria "vocalist", dimostra di essere anche una buona attrice. Fra gli altri personaggi spicca soprattutto quello della sorellina, ben interpretato dalla piccola Margaret O'Brien che vinse un Oscar speciale, ed è lei a dare l'acqua della vita alle scene di Halloween, che restano le più divertenti. Raffinata fotografia a colori, belle musiche e una trama accattivante sono ulteriori motivi per riscoprire questo musical anche in Italia, dove fu programmato e doppiato solo per la Tv molti anni dopo la sua uscita nelle sale.
VOTO 8/10

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