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Dollari che scottano

Regia di Don Siegel vedi scheda film

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La recensione su Dollari che scottano

di cherubino
8 stelle

“A differenza di tutti gli altri uomini, un poliziotto vive in mezzo al male e alla violenza. E come la maggior parte degli uomini anche lui ha le sue debolezze. I più forti resistono alle tentazioni, i deboli sono destinati a soccombere". Poliziesco (mai recensito) di SIEGEL con IDA LUPINO e altri 4 bravi attori.

Ida Lupino, Steve Cochran

Dollari che scottano (1954): Ida Lupino, Steve Cochran

 

Immagine correlata

(Dorothy Malone con Howard Duff)

 

 

DOLLARI CHE SCOTTANO (1954)

 

La sceneggiatura è di Ida Lupino e Collier Young (anche produttore del film). La regia di Don Siegel e questo per me è già una garanzia. Cinque attori apprezzabili in ruoli importanti: Steve Cochran (Carl Bruner), Ida Lupino (Lilli Marlowe), Howard Duff  (Jack Farnham) e Dorothy Malone (Francey Farnham) sono i quattro protagonisti , il quinto (determinante per la conclusione della vicenda narrata) è Dean Jagger (capitano Michaels).


Da Wikipedia leggo, riguardo a come sia stato accolto dalla critica, che "Secondo il Morandini è apprezzabile la fotografia ma il regista Siegel non incide. Secondo Leonard Maltin è un "racconto ben equilibrato" che risulterebbe interessante per essere una pellicola a basso budget. Di rilievo è il cast, ma la sceneggiatura risulterebbe troppo invadente nella seconda parte del film."

Nessuno dei due mi convince. Il primo perchè a mio modo di vedere è gran merito di Siegel quello di far scorrere - sempre - i propri film "come se" lui non incidesse (come i grandi arbitri nel calcio). La seconda parte della sceneggiatura  poi... proprio non capisco l'appunto mossole: procede direi per forza d'inerzia fino alla geniale trovata finale cui sono riservati non più degli ultimi cinque minuti. 

 

Il film si divide in realtà proprio in due parti ben distinte:  i due poliziotti, come i loro colleghi, rischiano ogni giorno la vita (e lo fanno volentieri "salvo un giorno del mese", quando ricevono il loro magro stipendio) fino al minuto 40, in cui è troppo forte (in particolare per uno dei due) la tentazione di tenersi almeno una parte dei 200.000 dollari (derivanti da un furto) che si ritrovano a disposizione senza  la presenza di alcun testimone.

 

Subito prima del "the end" compare questa scritta:

“A differenza di tutti gli altri uomini, un poliziotto vive in mezzo al male e alla violenza. E come la maggior parte degli uomini anche lui ha le sue debolezze. I più forti resistono alle tentazioni, i deboli sono destinati a soccombere.”


A me è piaciuto. Marcello del Campo, uno dei pochi che l'hanno votato, ha assegnato **** e mi associo.

 

Per chi voglia vederlo in rete:

https://www.youtube.com/watch?v=sm5i0uS56HY

 

 

 

cherubino,

21 maggio 2019

 

 

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