Regia di David Jacobson vedi scheda film
Avevo riposto tanta fiducia in questo film, quel genere di film (il trailer ne e' esplicativo)che narrano di "un'Altra America", un Paese dove ombre lunghe si insidiano nei cuori e nelle menti. Invece, nonostante un buon soggetto e una storia potenzialmente ricca di spunti, il film spesso gira a vuoto. Fra l'altro la storia ricorda vagamente un altro film che ho molto amato, uscito l'anno scorso e che fu bastonato senza pieta' dal critico di Film TV :"The king" con Gael Garcia Bernal. Edward Norton e' uno dei miei attori favoriti, logico che mi aspettassi molto da lui, e invece trovo che Norton (evidentemente fortemente motivato al punto di co-produrre lui stesso questo film) abbia puntato troppo (tutto?) sul suo essere istrione (egocentrismo d'attore?)...ma la sua sola faccia (inquadrata per lunghi periodi, spesso nel silenzio) non basta a sostenere un film. La co-protagonista Evan Rachel Wood invece e' perfetta nel suo ruolo di adolescente infatuata ed a sua volta oggetto di un desiderio morboso. Eppure questo genere di film, diciamo cosi', "maledetti" mi affascina ugualmente, ed anche questo (nonostante i difetti prima enunciati) ha su di me un vago "fascino dark", proprio in quanto esplora la mente disturbata di questo "giovane cow-boy", e lo fa abbastanza bene...Se solo il film avesse un altro ritmo...Peccato. Un film forse TROPPO asciutto, scarnificato come gli accordi di chitarra che accompagnano tutta la seconda parte del film.
Interessante. Un nuomo arrivato dal nulla in una cittadina tranquilla sconvolge una famiglia tutto sommato ordinaria.
Parecchie cose. Piu' psicologia (o cmq meno elementare) nei personaggi, tutti. E un pochino piu'di ritmo.
Bella come un angelo del paradiso. Di quel tipo di bellezza adolescenziale che fa un po'male ad ogni uomo.
Ed Norton e' fatto cosi'. La sua carriera e' fatta di alti e bassi (finora molti di piu' gli "alti"). E poi e' un attore "intellettuale" (lo desumo da varie interviste lette) non e' uno stupido, dunque massima fiducia a lui per il futuro.
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