Regia di Cameron Crowe vedi scheda film
Soggetto interessante che avrebbe potuto far da assist a una notevole commedia nera (quasi) on-the-road. Sfortunatamente Cameron Crowe ne tira invece fuori un qualcosa di ingiustificatamente zuccheroso impossibile da digerire.
Qualche tempo fa un'amica mi diede un DVD di sua creazione contenente una compilation di film a me sconosciuti e che lei mi raccomandava caldamente. Sono ieri arrivato -stoicamente- al quarto della lista, questo caramelloso “Elizabethtown”, che è sfortunatamente in linea con i precedenti tre (e temo con i due restanti...). E non è che io sia prevenuto contro le commedie romantiche, è che la parte commedia del film è talmente blanda, diciamo pure non esistente, da lasciare campo libero allo zucchero a velo cosparso a piene mani dalla sua controparte romantica. E poi ci sono i due protagonisti: una Kerstin Dunst insopportabilmente sopra le righe e un Orlando Bloom, che nel 2005 aveva Hollywood ai suoi piedi dopo il successo in “Troy”, tanto espressivo come una cernia. Sai mai che regista e produttori abbiano pensato che la media fra una tarantolata e un palo della luce avrebbe dato due attori. Si salva solo la bellissima colonna sonora.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta