Le vicende del piccolo Edmund nella Berlino devastata dai bombardamenti: il padre invalido, il fratello maggiore nazista ricercato, la sorella prostituta. L'unica persona con cui riesce a comunicare è un professore ex-nazista, che lo spinge ad avvelenare il padre. Infine Edmund si butta da un palazzo diroccato. Capolavoro di estremo pessimismo che sposta nella Germania sconfitta l'indagine della realtà contemporanea di "Roma città aperta" e "Paisà". Rossellini va oltre il neorealismo, in uno sguardo disincantato sulla storia e sulla natura umana. Tra le vette della storia del cinema il vagare finale, muto, del bambino tra le macerie della città: immenso e insostenibile.
Un film nel quale si attribuisce un atteggiamento prettamente italiano ai tedeschi. Non so se semanticamente azzeccato. Dimenticandoci di ciò un gran bel film. Da valutare anche un non troppo velato sfruttamento sessuale dei ragazzini in difficoltà... ma magari è un impressione. Voto 9
Capolavoro di Rossellini.Attraverso gli occhi del bambino protagonista si assiste alla tragedia del dopoguerra e di un paese raso al suolo come era la Germania dell'epoca
Germania anno zero è il film conclusivo di un'ideale trilogia neorealista che comprende anche Roma città aperta e Paisà; rispetto ai due film precedenti è meno conosciuto, ma a livello di stile probabilmente non risulta inferiore, soprattutto rispetto a Roma città aperta che era opera ancora parzialmente ibrida in cui "il nuovo convive col vecchio, i grandi lampi di verità con momenti di… leggi tutto
Eccezionale. A differenza di Roma città aperta, un film che non invecchia, che ancora, con la sua storia, le sue immagini, ricorda e insegna. Uno sguardo, quello di Rossellini, cinico e pessimista se pur non dimentica un po' di pietà, e di speranza come le poche e asciutte parole d'inizio film ci ricordano. Estremamente spietato nel tracciare la sua trama, nel descrivere i personaggi: bastano… leggi tutto
Semplicemente I FILM (italiani) che mi han cambiato la vita facendo nascere la profonda passione che occupa oramai da decenni la quasi totalità del mio tempo libero. Pellicole per cui il termine CAPOLAVORO…
«Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per diventare criminale follia. Persino la prudenza dell'infanzia ne viene contaminata e trascinata da un orrendo delitto ad un altro non meno grave, nel quale, con la ingenuità propria dell'innocenza, crede di trovare una…
" Quando le ideologie si discostano dalle leggi eterne della morale e della pietà cristiana, che sono alla base della vita degli uomini, finiscono per…
Nel 1946, Berlino è ancora un cumulo di macerie, tra le quali si aggirano cittadini ormai abituati a vivere di espedienti, lavori estremamente precari e piccoli traffici. Tra loro, c'è il giovane Edmund, ragazzino dodicenne che passa le sue giornate cercando di racimolare qualcosa per sostenere la propria famiglia, di quattro persone. Il padre, malato, è costretto a letto;…
I FILM PER SMUOVERE LE COSCIENZE
La lista opinabile, naturalmente criticabile, faziosamente elencata, accuratamente progettata
Ci sono almeno tre “macro-aree” che possiamo…
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Non lo si può considerare un duello. Due registi, due uomini prima ancora, che si incontrarono…
Ci risiamo, ma questa volta si scende d'età. Chi ha detto che 10 anni siano necessariamente l'età della spensieratezza? Esiste una narrazione cinematografica altra che ci racconta storie diverse, fatte di…
“Finisco le mie lettere dicendo Écr. l’Inf. [= Écrasez l’Infâme, schiacciate l’infame (il Fanatismo Religioso)], così come Catone diceva sempre Delenda Carthago! [=…
Qualche giorno fa lessi la bella e accorata recensione di @Badu D Shinya Lynch su "Der Freie Wille": fui talmente colpito dall'intensità del suo coinvolgimento emotivo che procurai di vedere il film il giorno…
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Commenti (3) vedi tutti
Un film nel quale si attribuisce un atteggiamento prettamente italiano ai tedeschi. Non so se semanticamente azzeccato. Dimenticandoci di ciò un gran bel film. Da valutare anche un non troppo velato sfruttamento sessuale dei ragazzini in difficoltà... ma magari è un impressione. Voto 9
commento di BradyCapolavoro di Rossellini.Attraverso gli occhi del bambino protagonista si assiste alla tragedia del dopoguerra e di un paese raso al suolo come era la Germania dell'epoca
commento di antonio de curtismagnifico. PEACE vENA
commento di vena