La recensione su Blue jeans

"Blue jeans" diretto nel 1975 da Mario Imperoli,
devo dire che non mi è piaciuto.

La storia racconta che Daniela,diciassettenne ragazza
di vita sotto lo pseudonimo di "Blue Jeans",viene
arrestata per atti osceni in luogo pubblico,e dichiara
e vengono a scoprire che è figlia del dr. Carlo Anselmi,
ricco restauratore da vent'anni separato
da quella che sarebbe stata la madre dell'arrestata.

Allora la Polizia gli è la affida e porta scompiglio
nella sua vita perché è una provocatrice e nello stesso
tempo dolce e poi fa ingelosire Marisa,
concubina dell'Anselmi,fino a farla andare via.

Il Film prodotto dalla Roma Cinematografica,
lo sciagurato esordio del
e si colloca nel filone del "Soft Core",
e figura la splendida Gloria Guida
da poco incoronata "Reginetta" del filone,
ed è diretta da Mario Imperoli,che la fece esordire
l'Anno prima prima con "La minorenne".

Cominciamo con il dire che questo filone,
la maggior parte erano con una trama risicata,
e sono pochi fatti bene con una storia,
ma questo fa parte di uno dei peggiori.

Il tutto parte con il sedere della Guida e la
canzone di Nico Fidenco,che sembra più
una canzone Western che di questo filone.

Però durante la visione capisci che
è una pellicola senza capo ne coda,
dove è tutto approssimativo,
e soprattutto con una regia
amatoriale,ma il tutto non meraviglia
perché imperoli già al suo primo lavoro
era incapace a fare il regista.

Dico questo perché Imperioli
fa continui zoom poco giustificati
e non stacca mai,poi si vede
che il budget è risicato,
ma la regia è da denuncia penale.

L'unica cosa che il regista è consapevole
(già al suo primo Film) e che ha un
potenziale come Gloria Guida,
e cerca di sfruttarlo in qualunque modo,
con inquadrature sulle sue grazie,
impostandolo tutto su questo,
e la mette anche in nudo integrale.

La storia praticamente non c'è,
perché tratta che Daniela viene presa dalla Polizia
e costatano dalla sue affermazioni che è senza
dimora per poi portarla da uno ricco restauratore,
che abita insieme all'amante e piano piano si affeziona,
ma in concreto non succede niente,
e utilizza lungaggini come tipo una festa di paese
dove si vedono gli anziani che mangiano
per allungare il brodo e dove non esiste
sceneggiatura che ha dei vuoti enormi
e riesce solo ad annoiarti.

Ma si nota appunto la totale mancanza di idee,
e si inventa il tormentone della cameriera,
che a più di un inquadratura esce e dice:
"Succo di frutta?" con questo con il vassoio.

Poi il tutto è molto Soft con poche scene di sesso
e dove la Guida e tra l'altro l'Attrice anche
qui è doppiata anche dalla
Verdirosi,famosa doppiatrice molto attiva
per un ventennio,ma lei ha talmente
una potenza scenica molto forte,
che non si nota molto la cosa.

Nel Cast figurano:

Paolo Carlini, Annie Carol Edel, Gianluigi Chirizzi
e Mario Pisu.

Nel reparto tecnico segnalerei solo le belle musiche
di Nico Fidenco,che è la cosa migliore del Film,
e ti chiedi come sia finito a lavorare qui,anche se
non è la prima collaborazione che fa con il regista,
ma la musica a tratti Country sembra meglio più
a un Western che ha un prodotto del genere.

In conclusione un Film inguardabile,
che praticamente è senza trama e una regia
inesistente e amatoriale,dove le uniche cose
che si salvano sono Gloria Guida
che nonostante una bellezza ancora acerba
rende benissimo per la sua sensualità esplosiva
e presenza scenica e la musica di Nico Fidenco,
per un guazzabuglio da dimenticare in fretta,
e per un idea che era quella del complotto
buona per un cortometraggio.

Il mio voto: 1,5.