Regia di Harmony Korine vedi scheda film
La vita è meravigliosa, veramente. E' piena di cose belle e di grandi illusioni, la vita è fantastica. Senza la vita si è come morti. Come interpretare Gummo? Come un lungometraggio sporco, crudele e nauseante? No, Gummo rappresenta lo sporco, il crudele e il nauseante. E' un esplorazione esplicita di un mondo che non si conosce, dove regna la stupidità e non si conosce l'intelligenza, non si ha la minima idea del cosidetto filo logico. La dimostrazione sono gli abitanti di una piccola cittadina sconvolta dall'uragano che li ha colpiti: il protagonista principale è un ragazzino con le orecchie da coniglio, che fuma e piscia sopra un ponte, viene circondato da drogati, falliti, malati e puttane vogliose. Sfiora la perfezione questo portento del cinema drammatico, sembra quasi un documentario. Il film può avere mille interpretazioni da parte del pubblico, ma la critica adatta deve essere scritta da gente che se ne intende di cinema del genere, che lo comprende, e non da una community che non si è ancora resa conto della rara e speciale presenza di questo genere di cinematografia, straordinario.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta