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Fuga per la vittoria

Regia di John Huston vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Fuga per la vittoria

di curiosone49
10 stelle

 La partita è fortemente voluta dalla propaganda nazi, per dimostrare “anche” nel gioco la supremazia della razza germanica, (e qui ritorna il “leit motiv” del gioco come guerra su altri piani, utilizzato per bassi fini politici) ed accettata con riluttanza dai responsabili alleati del campo di prigionia, consci di una inevitabile situazione di handicap iniziale dei propri giocatori, legato alla scarsa “forma” atletica, ma più ancora ad una situazione (quella di prigionieri) di indubbia inferiorità psicologica. Nonostante difficoltà di ogni genere, l’amor proprio dei prigionieri alleati – interpretati dal alcuni “veri” campioni (tra tutti: Pelè) - vincerà sulla necessità contingente (fuggire nell’intervallo aiutati dalla resistenza francese). L’atto di fede “nel gioco” dei calciatori alleati contagerà il pubblico parigino che parteciperà alle battute finali della partita intonando “Libertè-libertè con una tale potenza da schiacciare i giocatori germanici, così galvanizzando gli alleati (…il famoso “fattore campo” che qui si rivela in tutta la propria potenza….). Non è un coro…è un urlo alla vittoria e, quindi, un anelito di libertà…assistiamo allora ad una fusione d’intenti tra giocatori alleati e spettatori, verso qualcosa che è molto di più di una partita di calcio…E’ tutto il mondo libero che “gioca” contro i tedeschi, infatti la squadra alleata è composta da giocatori di tutte le nazioni alleate… Ma ci sono dei “puri” anche nel campo avversario? Forse l’unico è l’ufficiale tedesco – anche egli una volta calciatore di fama mondiale - che ha il compito di organizzare l’incontro, magistralmente interpretato da Max von Sydow; lui sembra credere che la partita possa costituire un momento di comunione “nello sport”; un momento di pausa in mezzo alle atrocità della guerra…e si fa in quattro per far si che la partita venga giocata su un piano di parità…offrendo cioè agli alleati le stesse possibilità di gioco dei tedeschi; non sarà facile, comunque; ma egli sarà il primo dei tedeschi ad entusiasmarsi per il prodigio di Pelè a fine partita…A nulla servirà la presenza (armata) dei soldati tedeschi contro la gioiosa invasione del pubblico a fine partita, che avvolgerà i giocatori alleati in un abbraccio trionfale permettendo loro la fuga…”dopo” la vittoria…

Sulla colonna sonora

l'ho ancora nelle orecchie....mentre ho visto il film tempo fa...

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