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I tre volti del terrore

Regia di Sergio Stivaletti vedi scheda film

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La recensione su I tre volti del terrore

di Tetsuo
4 stelle

Premetto che io vivo nella speranza che un giorno possa rinascere il cinema di "serie B" o meglio il cinema di genere, di cui una volta eravamo maestri e detesto tutta quella mondezza post-sociale fatta con lo stampino che non guarda più nessuno che vuole essere tanto "intellettuale" e che viene prodotta oggi. In questi termini i tre volti del terrore è una boccata d'aria fresca nel piattissimo panorama produttivo in Italia. C'è solo un piccolo "ma": i tre volti del terrore fa schifo. Se doveva essere un omaggio al cinema gotico horror alla Bava [mario, of curse] la sensazione che traspare è quella che Stivaletti non ne abbia mai visto uno. Già la mancanza di una sceneggiatura decente che sia anche solo un abbozzo [le tre storie sono di una bruttezza commovente] si fa sentire parecchio, mettete il fatto che si respira un aria da fiction televisiva di quart'ordine, in più Stivaletti dimostra di non sapere neanche cosa sia la tensione in un film, confermandosi solo competente con gli effetti speciali di trucco [no comment per il digitale che personalmente detesto], che gli attori sono quello che sono e che non basta certo riesumare una mummia come John Phillip Law [che sarà stato anche Diabolik sullo schermo ma come attore è penoso] per far ricordare i bei tempi che furono ed ecco il film che uno si trova davanti: un ora e mezza che sfida il ridicolo ogni secono e che è capace di deludere tutti [amanti del gore compresi]. Sarebbe da far uscire un bando per vietare di utilizzare in un horror le musiche pseudo-goblin che rendono tutto più brutto di quello che gia è. Si esce dal cinema provando nostalgia addirittura per film come Patrick vive ancora o il boia scarlatto, e sopratutto sussurrando un Amen per un genere che ora come ora è ben lungi dal rinascere...

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