Iris lavora in un fabbrica di fiammiferi, ed è timida al punto di non parlare mai, certo non a casa, dove stira o prepara la cena mentre i suoi guardano la Tv, e nemmeno alla balera, durante le sue vane attese di un invito. Un giorno non compra un nuovo vestito e crede di trovare l'amore. Scoprirà la verità solo dopo essere rimasta incinta.
Note
Siamo forse all'apice dell'invincibile e laconica tristezza di Kaurismäki, che dice di questo film: "testimonia la fine dei sogni, la morte, la rovina, la distruzione, la disperazione degli uomini che vivono alle soglie del terzo millenio." Ultimo capitolo della trilogia proletaria, dopo _Ombre in paradiso_ e _Ariel_.
Iris, una giovane donna finlandese, è impiegata presso una fabbrica di fiammiferi. La sua è un'esistenza monotona, senza emozioni, senza gratificazioni nè affetti tantomeno di natura amorosa. Ad aggravare il profondo stato di disagio contribuiscono anche una madre rancorosa e un patrigno che non perde occasione per umiliarla. Unica consolazione oltre all'amore per la… leggi tutto
Kaurismaki non smette di non stupire: nel suo minimalismo in salsa scandinava c'è tutto un mondo di silenzi, dolore ed incomprensione, abitato da personaggi poveri, ordinari, proletari, umili ed a cui non ne va mai bene una - sostanzialmente - nella vita. La consolazione (che arriva in quasi tutti i suoi film, ma che raramente è destinata a mostrarsi solida e a durare) la si… leggi tutto
Quando si parla di cinema dal punto di vista commerciale, noto che qui in Italia si tende sempre a fare discorsi del tipo: "Com'è andata quest'anno la competizione fra i film USA ed i film italiani? Hanno…
Richard Francis Burton (non l’attore), chi era costui ? Nato in Inghilterra nel 1821 e morto a Trieste nel 1890 fu un esploratore, geografo, traduttore, scrittore, soldato, orientalista, cartografo, etnologo,…
Con riferimento alla playlist pubblicata da harendt, io trovo che fra i titoli che meriterebbero maggiore visibilità ce ne sono tanti che magari non hanno moltissimi voti ma che -proprio per questo-…
Come immaginate la Finlandia? Terra del Nord, fredda, nevosa, inospitale. Agglomerato di case e di vite degne di una cartolina senza movimento, fuoco represso… segue
Un'operaia poco amata dalla madre e dal patrigno, che deve pure mantenere, senza amici, si aggrappa a una relazione occasionale e reagisce con disperata rabbia all'ennesima umiliazione. Bel ritratto femminile triste e silenzioso come la sua protagonista e come gli ambienti che sembrano imprigionare i cuori in una morsa fatale. Qua e la risuona una lenta ballata melanconica che fantastica di…
Perchè andiamo al cinema? ... Perché ci crogioliamo sul nostro divano per vederci un bel Home Video? ... Ci sono mille motivi! Il cinema fa sognare, ma si gusta, si riesce a interpretare perchè il…
Beh, sapete che vi dico? lo faccio anch'io il post sulle Condi-visioni.M'ero consultata col similFoscolo messer panflo, aspettavamo direttive dall'alto,non… segue
E' dura ridurre a soli 7 titoli le preferenze assolute personali di sempre. Ed e' assurdo quindi tralasciare tra questi 7 magnifici titoli alcuni capolavori di maestri come Kubrick, Hitchcock, Bergman, Fellini,…
Iris, una giovane donna finlandese, è impiegata presso una fabbrica di fiammiferi. La sua è un'esistenza monotona, senza emozioni, senza gratificazioni nè affetti tantomeno di natura amorosa. Ad aggravare il profondo stato di disagio contribuiscono anche una madre rancorosa e un patrigno che non perde occasione per umiliarla. Unica consolazione oltre all'amore per la…
VOTO 7/8 DESOLATO (Tv Marzo 2007) La triste esistenza di una ragazza finlandese tra incomunicabilità e soprusi, fino ad un riscatto finale (?). Film assolutamente desolato e senza speranza, dove l'Io dei personaggi si scontra impazzito l'uno con l'altro, come le palline di un flipper. Non c'è via d'uscita in questo mondo, forse solo attraverso la negazione stessa della vita,…
Il cinema di Aki Kaurismäki è sempre sospeso tra il serio e il faceto, tra il riflettere amaro sulle condizioni di vita di perfetti emarginati sociali e il sorridere per il modo in cui riescono sempre a…
Kaurismaki non smette di non stupire: nel suo minimalismo in salsa scandinava c'è tutto un mondo di silenzi, dolore ed incomprensione, abitato da personaggi poveri, ordinari, proletari, umili ed a cui non ne va mai bene una - sostanzialmente - nella vita. La consolazione (che arriva in quasi tutti i suoi film, ma che raramente è destinata a mostrarsi solida e a durare) la si…
Nel cinema di Kaurismäki, i sogni si trovano al di là di una cortina impenetrabile, al di qua della quale regna una calma opprimente. La normalità è tedio, e l’anonimato è invisibilità, in un mondo che pare affidato interamente al caso. L’indifferenza della gente è solo l’effetto della nebbia dell’indeterminatezza, e…
Le prime parole di Iris arrivano dopo circa 15 minuti di film e sono "Una mezza birra", le prime parole del padre (o patrigno?) sono "Puttana". In mezzo tutta la luce desolante, splendida e poetica, della visione personalissima del Cinema del grande Kaurismaki, per disegnare con i silenzi dei personaggi una storia tragicissima e shakesperiana. Aki è l' Edward Hopper del Cinema mondiale e…
Iris (Kati Outinen) è una ragazza sopraffatta dal grigiore della vita che conduce. Lavora in una fabbrica che produce fiammiferi e vive in una casa squallida dove lava, stira, cucina. Mantiene economicamente la madre (Elina Salo) e il patrigno (Esko Nikkari) che vivono incollati al divano davanti a una televisione sempre accesa. In una balera conosce Aarne (Vesa Vierikko) con il quale…
Titolo tratto da uno splendido libro in cui Peter von Bagh dialoga con AKI KAURISMAKI. La mia play vuole soltanto omaggiare questo grande regista finlandese poco citato e considerato (almeno in Italia).
Vedere un…
Scordiamoci la fiaba di Andersen. Qui siamo in Finlandia, non in Danimarca, e Iiris, ragazza bruttina, ha un lavoro alienante in una fabbrica di fiammiferi e una vita squallida, passata a servire e riverire la madre ed il patrigno.
La vicenda della ragazza, che giunge fino all'omicidio come una logica e quasi naturale conseguenza delle ingiustizie subite, è narrata con asciuttezza pressoché…
Inguistamente sottovalutato uno dei film più interessanti del regista finlandese. Il solito umorismo e l'ironia lasciano spazio alla disperazione più cupa. Il tutto osservato con uno sguardo impassibile e lucido. Mentre assistiamo alla negazione di ognoi solideriatà umana canzoni allegre parlano di isole felici e di mondi altri. Puro cinema dialettico
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Commenti (1) vedi tutti
Tragedia fredda, secca e senza commiserazioni. 7 1/2
commento di kotrab