Regia di Roger Michell vedi scheda film
May, è una donna settantenne che perde il vecchio marito a casa dei suoi già adulti figli, a causa di un malore. Subito gli stessi saranno comprensivi con la madre, e la faranno vivere in casa della sbandata figlia, ma nessuno la capirà veramente, tranne l’amante della figlia stessa, che inizierà con essa un esplicita relazione di sesso.
Dall’autore di “Intimacy” Hanif Kureishi e dal regista di “Notting Hill” Roger Michell, ne esce “The Mother”, un film vincitore del Premio Europas al Festival di Cannes 2003, e comunque un film importante. “The Mother” mostra quanto i bisogni della vecchiaia siano rimossi e quanto vengano messi a tacere dalla morale e dai tabù che ci imponiamo continuamente, e lo fa nella maniera migliore possibile, mettendo in scena il classico dramma della morte di un caro che va lentamente a degenerare diventando tragedia psicologica e morale. Roger Michell infonde ai suoi bravissimi attori quel senso di peso borghese e convenzionale, che di rado si vede in un classico melò, ed è proprio questo carico emotivo a fare di “The Mother” quasi un noir familiare, che si snoda tra le mascheratamente fragili psicologie dei familiari. Roger Michell con questo suo quarto film sembra dirigersi sempre più verso un cinema di maggior riflessione e sensibilità, che ha sicuramente un peso maggiore dei suoi precedenti, ma che ha anche più bisogno di conferme, che se saranno come “The Mother”, si potranno tranquillamente considerare tali.
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