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La ragazza delle balene

Regia di Niki Caro vedi scheda film

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La recensione su La ragazza delle balene

di RobocopXIII
6 stelle

Secondo me questo film gira troppo in tondo fallendo nello sviluppare in modo interessante le sue tematiche.

Per me guardare un film è un po' come viaggiare. Dal divano di casa puoi spostarti dall'America, alla Danimarca a Taiwan quando vuoi. Oggi avevo voglia di scoprire una Nuova Zelanda che non fosse quella fantastica di Peter Jackson.

 

Ho deciso quindi di guardare La ragazza delle balene, film del 2002 della regista Niki Caro. La Nuova Zelanda di Niki Caro si spoglia sì della fantasia di Tolkien ma solo per essere avvolta da un misticismo derivato dalla cultura maori.

 

La storia parla di un conflitto che è sia generazionale che culturale, con un nonno fortemente attaccato alle credenze maori, un padre che si è allontanato riuscendo come artista in Europa e una figlia che non trova la sua dimensione in una profezia maschilista.

 

Il difetto più grande di questo film è che non riesce a colpire né per messa in scena né per la sceneggiatura. Quest'ultima infatti forza più e più volte gli avvenimenti per spingere la trama nella direzione voluta. Inoltre per gran parte del film non fa che girare in tondo ribadendo più volte gli stessi concetti, senza l'impressione di avere una direzione precisa ma anzi dando l'idea che lo stesso film sarebbe forse riuscito meglio come mediometraggio. A tutto ciò aggiungiamo una caratterizzazione dei personaggi nulla ma anche un pizzico di humour che riesce invece ad aggiungere un po' di pepe nella piattezza della narrazione. Il fatto è che questo film prende una o due tematiche e ci costruisce un intero film intorno. Non riuscendo neppure a svilupparle con efficacia in quanto temi come per esempio l'emancipazione femminile sembrano indeboliti da un finale privo di redenzione e confutazione. Probabilmente l'intento era quello di risolvere il già citato conflitto cultural-generazione in un pareggio ma secondo me non è stata la scelta migliore.

 

Il film comunque sia riesce a far arrivare lo spettatore fino alla fine, aiutato da una rappresentazione della cultura maori che può essere di interesse per chi come me ne sa poco e da - strano a dirsi - una struttura tipica dei revenge movie, seppure in questo caso la vendetta non sia violenta ma ideologica.

 

P.S.: Sto sperimentando con il video-editing, se volete supportarmi in questo esperimento cliccate QUI per vedere la videorecensione de "La ragazza delle balene" e se possibile fatemi sapere cosa ne pensate. Vi ringrazio :) 

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