Regia di Clyde Geronimi vedi scheda film
Opera travagliata. Mai simile denominazione fu più giusta se non per questo classico Disney. Impegnativo, dispendioso e un fiasco colossale ai botteghini (tanto che la Disney si ritrovò sull'orlo della bancarotta). Bisogna ammettere che il risultato da ottenere non era dei più semplici, l'uso del Technirama e la proiezione in widescreen 70mm complicarono molto il lavoro, ma furono comunque elementi di grande innovazione per l'animazione. Vengono abbandonate anche le figure rotondeggianti per dare spazio ad uno stile grafico più stilizzato presente sia negli sfondi che nei protagonisti e la colonna sonora con le musiche di Tchaikovsky, è ben realizzata nonostante dia una maggiore lentezza all'opera in sé.
Se però sotto gli aspetti tecnici il risultato è ottimo, proprio a livello di trama e personaggi questo classico perde molti punti. Lo spessore di quasi tutti i personaggi è sottile, e sono spesso troppo stereotipati. Se nei classici precedenti la Disney rendeva sopportabile la madamigella pura e illibata, qui il risultato non è accettabile, risultando insignificante e ripetitivo. Per non parlare del principe Filippo, un vero fallimento, il tentativo di cambiare la visione del principe bello e silenzioso (tipico di Cenerentola e Biancaneve) in un personaggio più sprizzante, lo rendono poco convincente, soprattutto nel finale dove sembra un guscio vuoto trasportato dalle tre fate. Fortunatamente quest'ultime, che danno vita a gag davvero divertenti (la battaglia tra Serenella e Flora) e Malefica sono molto meglio realizzate, per loro personalità e stile grafico. Ed è un dispiacere che Malefica appaia in maniera così ridotta sullo schermo, visto le scene ottime che riesce a creare (in particolar modo il dialogo carismatico al principe, e la scena orrorifica, con una musica che inquieta che porta Aurora all'arcolaio). Buona anche la scena del litigio tra i due re, dove ci viene mostrato come una guerra medievale potesse scoppiare per un nonnulla, e che solo grazie ad un momento comico avviene la riappacificazione.
Un'opera scialba, a volte prevedibile, e con protagonisti davvero ricolmi di (troppi) cliché. La salvano i pochi personaggi secondari degni di nota, la colonna sonora lenta ma di effetto e una tecnica nonostante tutto inedita. Peccato per il finale, dimostra una grossa maestria nella realizzazione grafica, ma perde causa la vuotezza del principe.
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