Regia di Paolo Benvenuti vedi scheda film
“Segreti di stato” è la cronaca documentaristica dell’eccidio di: Portella della Ginestra, avvenuto il: 1° maggio 1947, quando, qualcuno sparò sulla folla e provocò undici morti e ventisette feriti, per questa strage gli inquirenti deposero un solo nome: Salvatore Giuliano. Il film ripercorre l’avvenuto e descrive le indagini fatte segretamente nel 1951, durante il processo di Viterbo, dall’avvocato di Pisciotta, un ex compare del “colpevole” ucciso misteriosamente: Salvatore Giuliano; che computano tra i mandanti della strage, tutti i maggiori politici italiani e internazionali, ma questo processo e queste cognizioni furono definiti: segreti di stato.
Presentato al 60° Festival di Venezia come film in concorso, “Segreti di stato”, si è rivelato uno dei film più interessanti e ben fatti dell’anno, considerata la particolare direzione che zigzaga tra un classico juridical film ed un originale documentario storico, e soprattutto grazie ai dialoghi sempre coinvolgenti e serrati. Paolo Benvenuti, qui come non mai, si dimostra un grande appassionato storico ma soprattutto un grande amante della verità e dell’onestà, che ci viene mostrata dopo quasi cinquant’anni in tutte le sue più segrete e preoccupanti sfaccettature. La perfetta ma non efferata velocità di montaggio e la sceneggiatura documentaristica, non lo rendono un film adatto a tutti i gusti, ma ciò non toglie che “Segreti di stato” sia uno dei migliori film italiani e non, usciti nel 2003, e che si vada ad annoverare tra le poche altre pellicole, che hanno avuto il coraggio di mostrare quello che non si era mai voluto ostentare.
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