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Mezzogiorno di fuoco

Regia di Fred Zinnemann vedi scheda film

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Neve Che Vola

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Mezzogiorno di fuoco

di Neve Che Vola
8 stelle

Howard Hawks, Il regista di "Un dollaro d'onore", ebbe a dire:
 
Non mi piacque Mezzogiorno di fuoco. Non mi sembrava realistico. Si pretende che uno con la pistola sia buono. Va in giro come un pollo spennato a cercare qualcuno che lo aiuti. Alla fine, la moglie quacchera gli salva la pelle. E' una cosa ridicola, quell'uomo era un professionista.
 
Non avrei mai pensato di scrivere un'opinione su High Noon. L'ho appena rivisto, credo per la decima volta. Mi disturba l'aspettativa che avevo riposto in un film visto un pò di volte da bambino – a quei tempi lo apprezzai, mi ricordo trepidante - poi passarono molti anni senza che lo rivedessi. Mi ero riproposto che, quando lo avessi rivisto, sarebbe stato un trionfo (strano proposito, ma fu così che feci e faccio spesso). Lo rividi, ma di trionfo non ce ne fu alcuno. Rimasi anzi deluso. Impossibile, per me, trepidare come ai bei tempi andati insieme allo sceriffo Will Kane (Gary Cooper). - Cos'ho che non va? - mi chiesi. Ero deluso di esser rimasto deluso.
Nella sua opinione – l'unica del genere, sul sito – luisasalvi avanza delle letture molto interessanti sull'idea su cui poggia tutto il comportamento di Will Kane, ed a questa rimando. Fu grazie a questa opinione che cominciai a dare corpo razionale ai motivi della mia mancata trepidazione.
Le parole della canzone di Tiomkin / Washington (vocals di Tex Ritter), che ci cantano dei dubbi e dei timori dello sceriffo.
 
Do not forsake me o my darlin', on this our wedding day
Do not forsake me o my darlin', wait, wait along.
The noonday train will bring Frank Miller
If I'm a man I must be brave and I must face that deadly killer
Or lie a coward, a craven coward, or lie a coward in my grave.
[Non abbandonarmi o mia cara, in questo nostro giorno di nozze
non abbandonarmi, aspetta.
Il treno di mezzogiorno porterà Frank Miller
se sono un uomo devo essere coraggioso e fronteggiare quel killer mortale
o giacerà un codardo, un vile codardo, o giacerà un codardo nella mia tomba]
 
Oh to be torn 'twixt love and duty,
S'posin' I lose my fair-haired beauty,
Look at that big hand move along
Nearin' high noon.
[Oh, esser presi tra amore e dovere!,
Perdo la mia sposa elegante nel momento in cui la sposo
Guarda quella terribile mano sempre più minacciosa
con l'avvicinarsi di Mezzogiorno]
 
He made a vow while in State's Prison,
Vow'd it would be my life or his
I'm not afraid of death, but oh,
What will I do if you leave me?
[Fece un voto mentre era nella prigione di stato
votò "o la mia vita o la sua"
non ho paura della morte, ma
che farò se mi abbandoni?]
 
Do not forsake me O my darlin'
You made that promise when we wed.
Do not forsake me O my darlin'
Although you're grievin', I can't be leavin'
Until I shoot Frank Miller dead.
[Non abbandonarmi o mia cara
L'hai promesso il giorno delle nozze

Non abbandonarmi o mia cara
Sebbene tu sia triste, non potrò partire
fino a che non avrò ucciso Frank Miller]
 
Innanzitutto, cosa spinge Kane a tornare sui suoi passi insieme alla neo sposa Amy (Grace Kelly)? E' importante capirlo, o almeno tentare di chiarirlo. Appena ferma il calesse che lo porta verso il futuro, così risponde alla sposa, sorpresa dello stop improvviso:
 
Mi hanno fatto fuggire mentre non sono mai fuggito davanti a nessuno.
 
A prima vista, sembrerebbe orgoglio. Ha dato le dimissioni, quindi il dovere non c'entra più niente (si veda uno dei dialoghi più sotto). Ad un più attento esame, forse non si tratta di orgoglio. Forse Kane, uomo coraggioso e di princìpi, è davvero convinto che sia suo dovere tornare ad affrontare Frank Miller, the Deadly Killer della canzone, in arrivo col treno fatale a mezzodì.
 
- E' un tipo violento, un incosciente, certo combinerà dei guai.
 
Amy, quacchera, tenta di dissuaderlo.
 
- Ma questo non ti riguarda più, ti sei dimesso.
- Fui io ad arrestarlo.
- Bè, hai fatto il tuo dovere, e ora non c'entri più. Ci penserà il nuovo sceriffo.
 
Fine. difficile correggere una virgola nel discorso di Amy.
 
Invece Cooper prosegue:
 
- [Il nuovo sceriffo]Non arriverà prima di domani. Sento il dovere di rimanere. D'altronde, io sono sempre la stessa persona con o senza questa [stella di latta]. (... )Prevedo che verrà a cercarmi, tre della sua banda gli sono andati incontro alla stazione.
- Proprio per questo era meglio andarcene.
- Ci sarebbero venuti dietro, tutti e quattro, e ci saremmo trovati soli nella prateria.
 
La verità, mi sembra, non è da cercarsi fra le righe: Kane parla con chiarezza. Vuole farla finita lì, subito, per non trasformare la propria vita in una eterna fuga. Non torna per proteggere i cittadini (ma forse si autoinganna fino a tal punto), o almeno non solo, ma perchè spera di radunare una posse capace di aiutarlo, mentre in fuga col calesse teme di essere raggiunto in mezzo alla prateria (perchè sia partito disarmato non lo capisco. Per fare un piacere alla moglie quacchera?). Ribalta i ruoli, lui ora è un civile ma capace di fare lo sceriffo, e chiede a dei civili di fare gli sceriffi, o almeno dei deputies, dei vice.
 
Mi pare evidente almeno una contraddizione: Il fatto che l'ex sceriffo Kane lo senta come un suo dovere è diverso dal fatto che sia effettivamente il suo dovere; testimonia della sua moralità ingenua. "Sembrate tutti ansiosi di farmi partire", afferma ad un certo punto del film.
Se afferma che i banditi li avrebbero inseguiti, afferma pure che se ne sarebbero andati dalla città proprio dove Cooper teme che avrebbero fatto dei guai, cosa poco probabile, perchè presi dall'ansia di inseguire Cooper e con lo svantaggio di oltre un'ora sarebbero quasi sicuramente saltati subito a cavallo e si sarebbero lanciati all'inseguimento ventre a terra.
Visto che High Noon è celebre per il passare del tempo, pensiamo al passare del tempo: quanto vantaggio avrebbe potuto accumulare con oltre un'ora di vantaggio su Miller e soci, considerato che lui guida un calesse con la sposa, mentre gli altri sarebbero stati a cavallo e quindi, credo, molto più veloci? Ricordiamoci che il nuovo sceriffo è atteso per il giorno successivo, e che in città c'è ancora un vice, Lloyd Bridges. Miller avrebbe fatto in tempo a raggiungere Kane, liquidarlo e tornare in città prima dell'arrivo del nuovo sceriffo e quindi combinar guai? Kane temeva per la sposa, più al riparo in città che in mezzo alla prateria (proprio strano che non si fosse portato nemmeno una pistola)? In ogni modo, leggendo letteralmente quello che accade, mi sembra che la ragione numero uno del ritorno di Kane – detto a chiare lettere da Kane stesso - sia la paura di affrontare i banditi da solo e all'aperto. Tornando, pensava che avrebbe potuto contare sull'aiuto degli amici, forse addirittura di sbrigarsela in poco tempo e magari senza sparatorie.
 
Non è vero che nessuno voglia prestargli aiuto (a parte l'ubriaco, il ragazzo e il padre di famiglia). Egli stesso rifiuta l'aiuto del vice Lloyd Bridges giudicando (giustamente) un ricatto la sua offerta di aiuto rimanendo tutto d'un pezzo, come s'addice a Gary Cooper, però si dimentica che se lo scontro avverrà in città sarà proprio perchè lui è rimasto in città. E' davvero brutto sentire di considerare qualcuno un idiota proprio per una qualità, ma trovo questo senso della giustizia di Kane un tantino sottovalutante le sue responsabilità di cui sopra.
 
Quindi, i fatti che accadono all'inizio sono secondo me chiari: Cooper si dimette (e con questo finisce il suo rapporto con la legge, in pratica fino al giorno seguente la città rimarrà priva di uno sceriffo, a parte il vice Lloyd Bridges) e sta per partire con la donna appena sposata. E' già in viaggio, in mezzo alla prateria, quando esclama "Mi hanno fatto fuggire mentre non sono mai fuggito davanti a nessuno." Non è più lo sceriffo, per cui non si può più parlare di "dovere". Il suo dovere è concluso, le dimissioni le ha date prima della notizia del ritorno di Miller per cui nessuno potrebbe pensare ad una sua fuga davanti al "dovere".
 
E' pur vero, però, che creda probabilmente di sbrigarsela in poco tempo, con l'aiuto dei concittadini, sui quali si dimostra più lungimirante il giudice sorpreso a cambiar aria e che gli ricorda l'episodio storico dell'antica Grecia, quando i cittadini ateniesi non mossero un dito per impedire l'annientamento del governo regolare da essi stessi approvato dopo aver aiutato la cacciata del tiranno. Ma è un giudice - capace di pensieri più articolati, già scampato alla morte per miracolo in una situazione simile - e non un semplice sceriffo (e di sicuro si fa prima ad amare lo sceriffo, specie se è Gary Cooper).
 
Cerco di farla breve. Trovo centrale l'incontro in chiesa (curiosamente il pastore viene chiamato "Parson" in italiano, come se fosse un nome proprio, ma il "parson" è un predicatore, salvo mie confusioni), "moderato" dal primo (?) cittadino Thomas Mitchell. Alla richiesta d'aiuto di Kane, subito saltano in piedi dei volontari (per cui, che nessuno voglia aiutarlo o siano tutti dei vigliacchi, non è del tutto vero), il cui entusiasmo viene fermato da una affermazione che a mio parere risuona tutto sommato giudiziosa.
 
- Prima di imbarcarci in un'avventura (...) assicuriamoci di che cosa si tratta. Non è forse vero che Kane non è più il nostro sceriffo? Non è forse vero che ci sono dei rancori personali tra lui e Miller?
 
Basta questo per calmare i buoni propositi dei cinque concittadini (cinque) che erano saltati in piedi, ed i motivi per cui Kane non viene aiutato sono ben chiariti in seguito da vari pareri, alcuni dei quali riporto qua.
 
- Noi sappiamo chi è Miller, e lo abbiamo eliminato una volta. E chi lo ha salvato dal capestro? I politicanti della città. Secondo me loro hanno sbagliato e loro ci devono pensare.
- Io dico questo: noi abbiamo pagato fior di quattrini per lo sceriffo e i suoi aiutanti. Ora la prima volta che capita un guaio ci vengono a dire di occuparcene noi. E allora, che cosa abbiamo pagato a fare? A che scopo rischiare la pelle? Non è compito nostro.
- Mi pare impossibile che si arrivi a dire certe cose, e dovreste vergognarvi di averle dette. Certo, abbiamo pagato Kane, ed è stato il nostro migliore sceriffo. Questo problema non è suo, ma nostro. E vi assicuro che se non corriamo ai ripari, passeremo un sacco di guai. Perciò non ci resta che una cosa da fare, voi sapete tutti qual'è.
- Questa faccenda è stata impostata male. Tre assassini camminano per la strada come bambini innocenti, perchè non li avete arrestati? Perchè non li avete messi subito in galera? Così ce n'era solo uno da sistemare, invece di quattro.
Kane: - Non avevo nessun motivo per arrestare quei tre, signor Trumbull, non hanno fatto nulla. La legge non proibisce di stare seduti su una panchina.
 
Arriva infine il discorso del "moderatore" Thomas Mitchell.
 
- Il nostro paese deve essere riconoscente a Will Kane , non dimentichiamolo. E' stato il nostro migliore sceriffo, e forse non ne avremo più come lui. Quindi se Frank Miller arriva oggi la cosa riguarda noi, e non lui. Riguarda noi perchè questo è il nostro paese (...) e se vogliamo che esso rimanga abitabile e che si sviluppi, dobbiamo avere il coraggio di fare ciò che riteniamo sia giusto, anche se ci costerà caro. D'accordo, ci sarà una sparatoria quando Kane e Miller si incontreranno, e qualcuno rimarrà ferito, questo è sicuro. Ora, gli industriali del Nord si stanno occupando di noi, delle nostre possibilità, e stanno pensando di investire denaro in questo paese per metter su negozi e stabilimenti. Ora, questo è importante per noi, molto importante. Ma se leggeranno di disordini, uccisioni, sparatorie per le strade, quale opinione si faranno? Ah, ve lo dico io: penseranno che la nostra regione sia rimasta ancora allo stato selvaggio, e tutta la nostra buona volontà verrà annullata. In un solo giorno, questo paese retrocederà di almeno cinque anni, e non dobbiamo permettere che questo avvenga. Ricordatevi: ho già dato il mio giudizio su Kane, è una persona corretta e coraggiosa, nulla lo obbligava a tornare qui. E io vorrei, per il bene suo e nostro, che non lo avesse mai fatto. Perchè se egli non ci fosse quando Miller arriva sono convinto che non succederebbe nulla, assolutamente. Domani avremo un nuovo sceriffo, e se siamo tutti d'accordo nel dargli il nostro aiuto, credo che potremo affrontare qualunque situazione. Questa è la mia opinione. Credetemi, è l'unica via d'uscita.
Will, è meglio che ve ne andiate prima che sia tardi, è meglio per voi, ed è meglio per noi.
 
Ora, però, è tardi: il tempo di vantaggio s'è ridotto proprio perchè Kane si è messo a cercare aiuto nonostante il giudice lo avesse avvertito della difficoltà.
C'è poi la voce dell'ex sceriffo Marty (Lon Chaney), figura ispiratrice un tempo ammirata da Kane bambino, che ha fatto lo sceriffo tutta la vita.
 
- Già, tutta la vita. E che bella vita! Si rischia la pelle per acciuffare degli assassini, i giurati li mandano assolti, quelli tornano e ti fanno la festa. Sei onesto, resti povero per tutta la vita [If you're honest, you're poor your whole life]. E finisci col morire assassinato come un cane in un angolo di strada. E perchè? Per niente, per un distintivo [for nothing. For a thin star].
- Senti, il giudice è partito, Harvey si è dimesso ed io non riesco a trovare agenti giurati.
- E' evidente. E' successo troppo all'improvviso. Bisogna che la gente paghi di tasca propria prima di arrivare a prendere un provvedimento [People got to talk themselves into law and order before they do anything about it]. Magari poi dentro di loro non gliene importa niente. Assolutamente niente [Maybe because down deep they don't care. They just don't care].
- Che devo fare Mart? [What' ll I do, Mart?]
- Speravo solo che tu non tornassi.
- Lo sai perchè son tornato? [You know why I come back.]
- Però questo è un vero suicidio [Well, not to commit suicide].
 
Motiva con chiarezza il perchè non va ad aiutare Will, cui vuole bene.
 
- No, non ti servirei a nulla. Ti preoccuperesti per me, ti faresti magari uccidere per difendermi. La lotta è troppo impari.
 
Egli è disilluso, e crede che non valga la pena di darsi tanto da fare per una stella di latta. Nè potrebbe aiutarlo, alla sua età. Perchè andare a farsi ammazzare solo perchè Kane è irremovibile dalla sua posizione che resta a vedersi se sia quella giusta? I francesi hanno un detto: “Le cose peggiori vengono sempre fatte con le migliori intenzioni”.
 
Prendersela perchè i concittadini sono fatti così, sarebbe proprio come “prendersela con il deserto perchè è deserto”. Aspettarsi il loro aiuto è, oltre che assurdo da parte di un professionista della legge, una cosa del tutto sciocca. Di una cosa si può star certi: che i beneficiati saranno proprio i primi a lapidare il benefattore, forse proprio perchè li ha beneficiati. Se rimane lì in attesa, significa che ha capito poco delle persone e a nulla vale appellarsi alla “morale” o accusarli di vigliaccheria. Kane non capisce nemmeno di fare un guaio tornando in città, glielo dice anche Thomas Mitchell ragionevolmente eppure sembra che lui e i cittadini siano vili e codardi. E il vecchio sceriffo Marty, alla sua età? E' anche lui un vile?
 
Trovo fastidioso il personaggio di Katy Jurado, ex di Kane, che umilia continuamente il vice sceriffo accusandolo di non essere un vero uomo come Kane: e allora che ci fa insieme? Si accontenta dall'alto della sua “nobiltà” messicana ferita? Sembra che si goda nell'accusare gli altri di non essere veri uomini come il nostro Kane! Così si rivolge alla quacchera Grace Kelly che ha deciso di partire col treno di mezzogiorno:
 
- Ma che razza di donna siete? Come potete lasciarlo così? Il rumore degli spari vi fa tanta paura?
 
Segue il commovente racconto di Amy sulle motivazioni che l'hanno spinta a diventare quacchera (l'unico personaggio con un po' di buon senso).
Mi piace però la combattività della bella donna messicana:
 
- Nonostante tutto, se amassi Kane, non lo lascerei così. Mi batterei al suo fianco [I'd get a gun. I'd fight.]
- Perchè non lo fate?
- Non è il mio uomo. E' il vostro.
 
Forse è questa combattività udita dalla messicana che convince definitivamente Amy a scendere dal treno quando ode gli spari.
Amy uccide uno dei banditi semplicemente perchè parteggia per il marito, non vedo altre possibili letture.
La canzone mi piace molto musicalmente, ma non sono d'accordo nel mettere Amy nel ruolo di chi vuole abbandonare l'altro, visto che le idee della ragazza mi sembrano molto più corrette di quelle di Kane. Alla fine Amy si piega alla testardaggine dell'uomo che ama visto che prevale la testardaggine maschile sul buon senso femminile (parlo nel caso del film), uomo che, attraverso la canzone ripetuta durante il film come leitmotiv, continua a lamentarsi “che farò se mi lasci?” Cosa dovrebbe dire lei? “Che farò se mi fai diventare vedova il giorno delle nozze solo per fare il grand'uomo?” e riscuotere il plauso del popolo, morendo come un gladiatore???
 
Ci sono cose che amo troppo nel western per farmi parlar troppo male di High Noon, amore del tutto personale. Amo l'abbigliamento dei cowboys, proprio questo qui, ritratto con questo b/n (del tutto ridicola l'affermazione che i cieli ritratti in questo modo vadano contro i clichés del western: può essere, com'è che io però amo entrambi e neppure ci abbia fatto caso prima di esserne avvertito? Son troppo tarato per afferrare la differenza?); amo le facce; le vie del paese; amo le Colt Single Action Army (SAA) del 1873 e qui si vedono bene bene, dalla classica tartarugata e nera impugnata da Kane a quella nichelata e splendente di Miller. Non posso farci niente: le amo. Con tutte quelle curve, sinuose, ma semplici, perfettamente armoniche. E' perfino un peccato il vederle in mano ad un uomo, fanno più bella figura al fianco di una donna il cui fondo schiena attraversato obliquamente dal cinturone acquista in bellezza. Quindi, in ogni modo, sono sotto ipnosi di divine armonie e non mi lamento troppo e non assegno meno di quattro stellette.
 
Alla fine Kane getta la stella nella polvere.
Il perchè ce lo spiega Stanley Kramer, il produttore (dagli speciali del dvd):
 
Bisogna essere coerenti con le proprie idee. Quello è il film. E' morale? Sì. Lo sceriffo lascia la città perchè la città non lo aiuta contro le persone che sono arrivate. Perciò è morale. E' americano? Credo di sì. E' una parte del vecchio West. E' qualcosa di sinceramente compatibile coi tuoi sentimenti, le tue emozioni e la tua morale? Per me era così e lo credo tuttora.
 
Fred Zinnemann (idem):
 
Vidi quelle rotaie. Le rotaie della ferrovia. Quella scena statica, dove niente si muove, divenne molto importante per me, per non mostrare esplicitamente la minaccia o vedere l'incedere tronfio dei cattivi o cose simili.
(...)
Il primo elemento era la minaccia, che era rappresentato dalle rotaie che si perdevano all'orizzonte. Non vedi mai il male, ma sai che arriverà da quella parte.
Secondo elemento: in contrasto con questa ripresa statica, c'erano le immagini di un uomo che correva in giro chiedendo un aiuto che non avrebbe mai ricevuto.
Terzo elemento: per rappresentare lo scorrere del tempo, minuto per minuto, gli orologi, che erano nella sceneggiatura, sono stati ripresi in modo tale che, con l'aumentare della tensione, diventano sempre più grandi e i pendoli si muovono sempre più lentamente. E a mezzogiorno in punto, tutto si ferma. Così gli orologi erano una parte integrante del film, fin dall'inizio. Prima che iniziassi a lavorare al film, erano già nella sceneggiatura.
(...)
 
Ci serviva la ripresa del treno che si avvicina e si ferma proprio davanti alla cinepresa. Per avere l'angolazione giusta, ci sdraiammo fra le due rotaie con la cinepresa a terra. Il treno era dritto davanti a noi, distante circa 1,5 km. Io detti il segnale di inizio e il treno partì. Era bellissimo. Poi uscì del fumo bianco ed era fantastico. Dopo uscì del fumo nero, che era anche meglio. Ma noi non sapevamo che quello era il segnale che i freni non funzionavano più. Così continuammo a girare. Si avvicinava sempre di più col suo fumo nero. Non so, alcune persone, quando si è in pericolo di vita... tutto rallenta. E' una cosa psicologica davvero curiosa. Ma, improvvisamente, lo vidi quasi al rallentatore. L'operatore afferrò la cinepresa, e cercò di toglierla dalle rotaie, ma un gancio del cavalletto si impigliò alla rotaia e la cinepresa cadde a terra. Il treno ci passò sopra velocemente e proseguì. Io guardai l'operatore che stava in piedi e guardava a terra la cinepresa distrutta. Ma il caricatore era intatto e anche la ripresa col fumo nero. 

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