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Essere e avere

Regia di Nicolas Philibert vedi scheda film

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La recensione su Essere e avere

di Brady
8 stelle

Dopo questo film forse ho capito che ho sbagliato tutto nella vita. Fare l’insegnante è bello!!!!

Non so dire se si tratti di un capolavoro, forse non lo vedo come tale e forse non va visto in quanto tale.

La vita di questi bambini, del loro insegnante, dei genitori, insomma, di questa comunità, sutentica, vale molto di più di un mero giudizio cinematografico. All'inizio della visione ci sono alcune cose che mi hanno un po' scoraggiato. La prima è indubbiamente l'apparente follia dell'autista dello scuolabus che viaggia ad una velocità pazzesca su bagnato e neve... Inquietante!!

L'altra è la lentezza con cui le immagini incominciano a generare interesse ed emozioni. Ma quando si parte... non ci si ferma fino alla fine.

 

E stavolta, tanto per rimanere in tema, devo ammettere che sono stato bravo... ho studiato e fatto tutti i compiti; ho preso per bene appunti,...

 

Ho visto tanto e tanto mi è piaciuto. Un po' perché fa parte anche della mia esperienza scolastica, in parte perché non lo fa, ma mi sarebbe piaciuto ed ora, come genitore, vedo che ho davvero tanto da imparare... ma soprattutto ho tanto da imparare A METTERE IN PRATICA.

Un po' come a dire che la teoria spesso la so, la sappiamo, ma agire correttamente è difficile. Quante volte abbiamo perso la pazienza o siamo stati tentati dalle maniere forti? Piuù rapido, più sbrigativo, ma decisamente più stupido e inutile!

Eppure in tanti si persevera, salvo miti parentesi più o meno estese.

 

Il bello:

La libertà piena e viva di andare scuola in bici o a piedi, o conla slitta... Gironzolare tranquilli e sereni nel tuo paese senza tema. Adesso è diventato persino 'illegale' andare o tornare da scuola da soli. E' uno degli aspetti più inquietanti che si debba per forze ritirare i figli a scuola almeno sino alle elementari... W la libertà!!! Questa è una delle cose portate dalla nostra società degenerata.

 

L'insegnamento dei valori, mentre oggi ci limitiamo solo alle nozioni

Attività pratiche: cucina, gestione degli animali (a scuola, ...). Chi dei nostri ragazzi conserva ancora una qualche abilità manuale? Ripararsi la bicicletta, tagliare il prato, raccogliere la frutta, guardare l'orto,... Un vero e autentico patrimonio che si è perso per sempre. Un tragico distacco dalla terra che ci nutre e ci sostiene. Avere un animale aiuta ad essere più responsabili verso l’altro come verso noi stessi, aiuta a rispettarne le esigenze ed i ritmi.

 

Giochi sulla neve

 

Stagioni da viere e percepire sulla propria pelle, dal caldo torrido al gelo dell'inverno

 

Lavori agricoli duri e faticoso e anche compiti che ti riempiono la giornata. Per contro a tanti rimane davvero poco tempo per giocare e socializzare. Da noi sarebbe già partita da tempo una bella denuncia per sfruttamento del lavoro minorile. Certo non si dovrebbe esagerare e non deve esserci la 'sostituzione' del genitore.

 

Gestire bambini di età differente con esigenze differenti, che si arricchiscono nella loro diversità. Il più grande può aiutare il piccolo

 

L'insegnante deve preparare il percorso scolastico di ciascuno in maniera personalizzata. Davvero impegnativo, ma rende chiaro il punto di partenza e di arrivo e le mete intermedie consentendo di avere chiaro il quadro complessivo. Non si lavora a compartimenti stagni. Il TUTTO! Impegnativo seguire i bambini in classe, forse quasi impossibile seguirli bene tutti, purtroppo. Pensa già solo dare i compiti a casa. Insegnare, aiuta a capire meglio ciò che insegni.

 

I bambini iniziano ad imparare la complessità e ad essere autonomi e tanti di loro aiutando a casa possono toccare con mano cosa voglia dire la responsabilità, mantenere un impegno, una promessa, un obiettivo, che sia anche solo fare un disegno.

 

Ma vuol dire anche imparare a concentrarsi in un ambiente dove gli altri fanno altre cose, parlano, ti distraggono.

 

Interessante anche il passaggio nelle famiglie di alcuni dei bambini. Dove i genitori fanno quanto e come sanno, con tutti i loro limiti e l'amore che sanno mettere. Da qui si vede come anche i genitori avrebbe bisogno di aiuto a volte. E l'insegnante non di rado deve essere anche psicologo per i piccoli come per i grandi. Ma genitori non si nasce si diventa, e questo a volte ha un prezzo. Spesso i bambini sono introversi ed è bello sentire che hanno bisogno di tempo per aprirsi, ma anche del giusto clima familiare e scolastico. Prima devono sentirsi felici!

 

Il maestro vive nella scuola. E' la SUA scuola e la cura con grande amore, in tutto.

 

Il lavaggio delle mani. Ricorderò sempre che invece la maestra mi lavò la bocca col sapone.... un atto purificatorio per la mia uscita terminologica poco felice...

 

Tartarughe in fuga, pesciolini e il cane che vorrebbe andare a scuola, le mucche con spiccata personalità, ...

 

Il dialogo e la discussione serena per appianare problemi, liti, errori, e difficoltà personali.... la pazienza è davvero la virtù dei forti, quelli veramente forti.

Riprendere i bambini nel modo giusto li trasforma in persone migliori. In molti sostengono che se vieni trattato come se fossi un criminale, probabilmente lo diventerai davvero! Colpevolizzare, marchiare i bambini (e non solo) li può segnare per sempre, un processo irreversibile che cancella quanto di buono vi sia in ciascuno di noi. Credo si debba avere sempre fiducia nei bambini, nei loro buoni sentimenti e nelle loro capacità 

 

L'errore si fa notare e capire, ma rimane tale. La persona non viene giudicata, ma aiutata a capire, se stessi come gli altri.

 

Neve e pioggia

 

La differenza abissale tra al familiarità del 'College' ed il vecchio e pacifico casale. La fredda tristezza del cemento e del conformismo contro il calore di un ambiente sereno, che ha una storia, che ha personalità, la conserva e la fa crescere.

Le scuole moderne sono spesso solo apparentemente funzionali. Un po' come valori vs nozioni. In questi cubi di cemento c'è spesso solo posto per il conformismo, le linee rette, l'assenza di dettagli, di arte, ... Un ambiente scolastico spesso snaturato che assomiglia spesso ad un allevamento. La mensa è in questo contesto un esperienza triste e spersonalizzante.

Funzionalità razionalista. E forse anche i numerosi atti di vandalismo sono portati da questa intolleranza alla freddezza di un ambiente che può essere vissuto come lontano ed ostile.

 

Obbligatorio documentarsi in biblioteca un ora alla settimana più computer... bisogna sapersi orientare!!! Bisogna imparare a guardare più lontano fuori dai propri confini per avere un primo approccio con il mondo reale.

 

Uno dei Bambini  più scalmanati e forse violenti, mostra tutta la sua dolcezza per il padre malato. Anche per i genitori la vita è dura. La fanciullezza non di rado si esaurisce ancor prima di cominciare e ci si lascia andare. Fumo e alcol sono purtroppo una delle piaghe anche delle nostre campagne e montagne.

 

Feste compleanno  a scuola

 

Scene agresti spesso poetiche

 

Lezioni all'aperto!!!!

 

Presentazione dei nuovi allievi. Che danno importanza a chi arriva come a chi c'è già. Mi ricorda anche quanto scriveva il famoso etologo Konrad Lorenz, il quale ogniqualvolta introduceva a casa un nuovo animale (era già una sorta di zoo), lo presentava a tutti gli altri. E da quel momento faceva ufficialmente parte della famiglia. Diversamente veniva aggredito o molestato... se non mangiato...

 

 

C’è ancora posto per i momenti ‘informali’ dove sedersi sui gradini di scuola e parlare, aprirsi. E forse sono proprio questi momenti in cui i bambini riescono di più, sono più veri, si aprono… e sono sempre di più questi i momenti che mancano nella nostra società. Dove ogni istante è programmato e studiato e tutto scorre… anzi CORRE!!

 

Il brutto, da cui imparare:

Compiti a casa col contadino mannaro che va avanti a sberle e schiaffi.... il bambino è lo specchio di quei che accade in famiglia. E se viene picchiato a casa....

,.,.,,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,

In conclusione ci vuole una grande serenità interiore per fare l’insegnante. Grande amore per il lavoro e per il sacrificio, che poi ripagherà con grande amore, riconoscenza, stima e autostima. 

Forse l’insegnate si è un po’ trattenuto di fronte alle telecamere, forse non sarà così tranquillo e pacato sempre, ma io vi ho visto un grande esempio. Bisognerebbe che tutti lavorassimo e vivissimo come se qualcuno ci potesse sempre vedere per come agiamo. Purtroppo non è così. E peggio purtroppo tanti lo sanno benissimo che così non è. 

Da apprezzare anche la disponibilità a seguire allievi una volta passati alle medie.. Il lavoro dell’insegnante non dovrebbe esaurirsi una volta finito in ciclo scolastico. Non è facile, ma all’occorrenza dovrebbe poterci essere.

Dopo questo film forse ho capito che ho sbagliato tutto nella vita. Fare l’insegnante è bello!!!!

 

Leggendaria la scena della fotocopiatrice!!!

Volevo inserire delle foto del film... ma vedo che è impossibile....

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