Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Dalla semplice, omnipresente idea di vivere la vita di qualcun'altro, Patrice Leconte tira fuori un piccolo gioiellino di film che brilla soprattutto per quel che riguarda i dialoghi.
Da un'idea semplice, quella del desiderio di un uomo anziano di vivere una vita non sua, una vita presa in prestito, per così dire, dallo straniero algido e disincantato (un meraviglioso Johnny Hallyday che sembra nato per quella parte) appena arrivato in città col treno. Il tutto viene portato avanti con maestria da Patrice Leconte, regalando ai dialoghi, naturalmente brillanti e mai superflui, il centro della platea. Siamo insomma in presenza di un cinema essenziale, intenso ed indimenticabile che strizza continuamente l'occhio ai vecchi noir. Ne è stato realizzato un remake a stelle e strisce nel 2011 interpretato da Donald Sutherland e Larry Mullen (il batterista degli U2!).
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