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Al primo soffio di vento

Regia di Franco Piavoli vedi scheda film

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La recensione su Al primo soffio di vento

di emmepi8
8 stelle

 
A stare ascoltare Silvano Agosti alle volte si pensa di ad un uomo fuori dai limiti intellettuali e quindi lo si sottovaluta con un sorriso comprensivo, l'ho visto fare e sentito diverse volte sia in Tv che in Radio, e invece se si ascolta una persona, che alle volte sembra anche provocatoria, ma non lo è per niente, si capisce che ha solo uno sguardo cinematografico che va diritto verso un determinato orizzonte e protegge in maniera viscerale chi fa un cinema come dice lui e cioè fuori dalle falsità di dichiarato indirizzo commerciale, nel più basso gradino del senso della parola, come le chiama lui, del cinema corrente, ed a dire la verità non ha tutti i torti, anche se il suo estremismo non facile, sempre a sostenere. Qui presenta Piavoli in maniera incantata e coinvolgente e suggerisce la visione pulita di questo film, di cui poi riporta anche il commento di uno spettatore, che non ha saputo guardare con occhio libero ed integro il film; sempre Agosti suggerisce chi potrebbe avere lo sguardo da lui suggerito e lui dice un bambino sotto i cinque anni e di un vecchio sopra gli ottanta ed infatti solo loro possono gustarsi senza preparazione un film bello come questo, ma se all'inizio è uno sforzo per noi ormai dilaniati da certo cinema corrotto, dopo diventa un piacere che ci fa comprendere fino all'ultima goccia che il film ci stilla. Piavoli dirige, fotografa (in maniera mirabile) e monta tutto da solo, ma se uno vede il film è più che naturale che questo succeda, altrimenti la poesia non avrebbe senso. Si perché di poesia ,e non solo delle immagini, si tratta, un gusto intimo, senza un racconto, di cui il titolo stesso è l'emblema fondante, tratto dalle Argonautiche. Una giornata vissuta intimamente dai personaggi, scrutati nell'animo e nei loro atteggiamenti; le riflessioni che una giornata dedicata a sé stessi dà, portate avanti da attori, che forse non sono tali, ma che si fanno guardare e scrutare fino nelle viscere dei pensieri, senza quasi un dialogo portante. Un poeta del nostro cinema che non arriva mai a compromessi, ma che riesce a stimolare le nostre sensibilità

Sulla trama

Non c'è storia, ma solo poesia.. scusate del poco

Sulla colonna sonora

Musiche al piano bellissime, che  si fondono con le immagini

Su Franco Piavoli

Un regista diverso, ma che la critica dovrebbe accogliere in maniera diversa, non serve anche a questo la critica?

Su Primo Gaburri

Si partecipa  alla sua visione ed ai suoi sogni

Su Mariella Fabbris

Sorride si commuove e noi con lei

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