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Ridere per ridere

Regia di John Landis vedi scheda film

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La recensione su Ridere per ridere

di silviodifede
8 stelle

L'unico filo conduttore del film è il cazzeggio. Nasce qui la grande comicità demenziale all'americana al cinema.

Se si vuole cercare il primo esempio cinematografico di comicità demenziale all'americana (quella vera, non certo quella unicamente volgare e senza alcun senso umoristico attuale), il capostipite direi proprio che è Ridere per Ridere, non a caso il primo lavoro al cinema per la premiata ditta ZAZ.

L'unica idea di fondo di questo lavoro è il puro cazzeggio, prendere di mira ogni cosa capiti a tiro in un film assolutamente senza trama, una finta programmazione televisiva. Un espediente che permette di mettere insieme gag di varia durata, soprattutto breve, che per mia sorpresa non è stato usato più spesso nella storia del cinema. Di film comici senza trama per puro cazzeggio come questo abbiamo poche tracce: lo stesso Landis una decina d'anni dopo ci riprovò con Donne amazzoni sulla Luna (con buone trovate ma meno geniale di questo film), così come uno degli ultimi lavori di David Zucker è nella produzione del buono (e ingiustamente dimenticato) News Movie, mentre in Italia gli unici ad averci provato sono gli Squallor con Uccelli d'Italia.

E dire che usato nel modo dissacratorio giusto, questo espediente può dare risultati, come dimostrato da Ladis alla regia e dà David Zucker, Jim Abrahams e Jerry Zucker al soggetto in questo film che per me è un cult assoluto, una continua presa in giro della televisione, delle sue tecniche e dei vari spot.

 

Una sequela di gag spesso di altissimo livello, in cui si vedono le prime tracce del genio degli autori, con momenti assolutamente irresistibili come il finto-trailer delle "Liceali cattoliche in calore", come il cinema con i super effetti speciali, come la scemenzuola sull'ossido di zinco, per chiudere con l'ultima grande gag con la coppietta che ha atteggiamenti intimi mentre in tv c'è il telegiornale, finendo per distrarre e causare la reazione delirante di conduttore e tecnici del tg (momenti di assoluta demenzialità).

Ma a sorprendere è il fatto che un prodotto volutamente così disomogeneo, abbia una qualità di gag così stabile, quasi sempre molto alta.

Forse l'unico difetto è aver concentrato un po' troppi minuti nella parodia dei kung-fu movie alla Bruce Lee, che è simpatica ma anche il punto meno irresistibile di un film che ancora adesso (avendolo visto più e più volte) mi fa lacrimare dalle risate.

 

Assolutamente da cercare e rivedere.

Voto: 8

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