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WHAM!

Regia di Chris Smith vedi scheda film

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Barone Cefalu

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La recensione su WHAM!

di Barone Cefalu
7 stelle

Wham! non è un documentario sulla musica del famoso duo degli anni ’80 e non è un racconto sul pop di quel periodo. Da questo punto di vista può essere un documentario assolutamente deludente; ma sorprendentemente è un film che descrive più di tanti altri la storia di un’amicizia vera, reale, vissuta, tra due ragazzini Inglesi di famiglie immigrate

 

Georgios Kyriacos Panayiotou, successivamente in arte George Michael, di famiglia di origini Greche, e Andrew John  Ridgeley, di origini Italo-Egiziane, formarono i Wham!. Entrambi compagni delle scuole medie, ma di carattere opposto. Andrew esuberante, discolo, sognatore, che prende sotto la sua ala il più timido George, all’epoca più introverso, cicciottello con occhiali spessi.

 

Wham! è il racconto efficace ed a tratti commovente di un’evoluzione, di una crescita, ma soprattutto di una lotta.

In particolare quella di George, per sfuggire alle volontà di un padre, a sua volta figlio di un pastore di Cipro, che in principio vuol sedare le ambizioni musicali del figlio costringendolo ad una vita seria ma ordinaria, stesso ragazzino che successivamente lotterà per affermare la propria omosessualità e le fortissime ambizioni di solista e produttore. Ma è una lotta che riguarda anche Andrew, che osserva e sostiene senza egoismo i cambiamenti di George, ne asseconda con amore i sogni, anche se questo può significare l’inevitabile rottura del duo, che come una meteora ha segnato la musica pop dal 1982 al 1986. 

 

Nel documentario da un lato viene dato veramente poco spazio alla musica, o allo spaccato di quel periodo, in parte voluto per far affiorare un racconto intimo, felice ma sofferto. Si assiste meravigliati al progressivo cambiamento di George, inizialmente lento per compiacere lo stuolo di fan e groupies, e alla inevitabile rottura delle sbarre che lo tengono prigioniero, fino ad un “Careless Whisper” di commiato, rivelatore dell’identità di George Michael, che guarda al futuro della sua carriera solistica.

Forti i contrasti tra Andrew, che ha avuto sempre chiaro il suo ruolo, ed i suoi limiti, e George, anima tormentata ed ambiziosa, ma tutto vissuto con profonda amicizia, complicità e rispetto.

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