Trama
A 500 anni dalla morte, il racconto dell’evoluzione di un artista, Perugino, a cavallo tra due mondi: da una parte le architetture di Piero della Francesca, fondamentali per la sua formazione; dall’altra la propensione per la pittura devozionale e lo studio fiorentino presso il Verrocchio. Pietro di Cristoforo Vannucci (1450 circa-1523), detto Perugino, nasce a Città della Pieve, comincia a dipingere professionalmente a Perugia ma poi si trasferisce a Firenze, dove lavora presso la fiorente bottega di Andrea del Verrocchio. Ha Leonardo come collega e Raffaello come allievo. Da artista, Perugino vive il paradosso di essere “meno di sé stesso”: l’identità di “allievo di Piero della Francesca” e di “maestro di Raffaello” sono più forti della sua.
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Commenti (1) vedi tutti
Partendo dalla biografia del Vasari, la magistrale narrazione di Bocci dipinge la parabola del conterraneo Pietro Vannucci, mentre le riprese radenti sembrano voler cogliere ogni singola pennellata del maestro. 8.
commento di faumes