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La cospirazione del Cairo

Regia di Tarik Saleh vedi scheda film

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La recensione su La cospirazione del Cairo

di luabusivo
8 stelle

Il Potere, la Religione e tutti noi che restiamo a guardare: un film carico di tensione in uno dei tempi del Sapere.

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La cospirazione del Cairo (2022): scena

 

Sì è un thriller e molto di più. Adam (nomen omen) è il puro, il ragazzo venuto dal Cielo (Boy from Heaven), che corrompe il suo spirito di artigiano del mare, per il bene della sua famiglia. L'islam e le contraddizioni che tradiscono tutte le religioni, il Potere e la corruzione che non risparmia gli uomini di Fede, qualunque essa sia: La Cospirazione del Cairo è tutto questo e altro ancora. Il regista svedese Tarik Saleh scrive e dirige una storia di spie e traditori dal sapore occidentale, un noir nel cuore dell'Islam. La Grande Moschea di Istanbul  è l' Al-Azhar, l'Università che insegna nel nome di Allah, che privata del Magnifico Rettore diventa scenario per crimine e loschi intrighi. Se nell'accezione occidentale il Magnifico Rettore è un riferimento culturale e didattico di rilievo, nelle gerarchie delle  Religioni-Stato, il ruolo dell'Iman è una figura divina, guida spirituale e fonte di conoscenza per folle immense: il nodo del contendere. Il Potere del ruolo, l'importanza decisiva della parola di quel ruolo che discende direttamente dal Corano, innescano nel film lo scontro all'interno dei Palazzi, con Generali e Colonnelli che non esitano a sacrificare giovani cittadini per la Ragion di Stato e soprattutto per la propria posizione di privilegio.

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La cospirazione del Cairo (2022): scena

Parola chiave: manipolazione, sembra New York o Berlino invece è Il Cairo, azioni da Cia o Kgb ma sono i Fratelli Musulmani e i protagonisti non sono John o Klaus bensì Ibrahim o Mohamed, i luoghi degli intrighi sono nella Madrasa non la Città Proibita : la malvagità si annida ovunque, preghiere e abluzioni fanno da sfondo a crimini efferati nel nome di Dio, vale per Il Cairo come per il Vaticano e se tanti Adam potranno fare ritorno a casa, il merito si può ascrivere (anche) a registi come Tarik Saleh, che con coraggio raccontano della avidità dell'uomo a qualunque latitudine.

Film da non perdere.

 

Lu Abusivo.

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