Dopo un incidente catastrofico su quello che le mappe segnano come un corpo celeste sconosciuto, il comandante Mills (Adam Driver) scopre in fretta di essere, in realtà, atterrato sulla Terra. Ma non il pianeta da cui è partito, bensì la Terra di 65 milioni di anni fa. Con una sola possibilità di salvezza, Mills e l'unica altra persona scampata all'impatto, Koa, devono farsi strada attraverso territori sconosciuti e pullulanti di pericolose creature preistoriche.
Prodotto di fantascienza di difficile collocazione, minimalista nella sceneggiatura e nella messa in scena, con dinamiche che ricalcano più o meno volutamente alcuni capisaldi del genere, un po' Alien, un po' Jurassic World, un po' The Last of us, senza sviluppare appieno i personaggi e mettendo a dura prova la credibilità dello spettatore.
Con Adam Driver siamo fatalmente avvezzi allo stupro del genere fantascientifico. Non fa eccezione quest'opera che sta insieme solo con una CGI pure sgradevole. Non c'è trama nè coinvolgimento nè interesse. Si sarebbe potuto offrire molto di più, a partire dall'idea (peraltro non originalissima), e invece... il nulla!
Fiacco, pallido, troppo derivativo, e senza un’interessante linea personale, se non quella dell’approccio minimalista al genere. Il focus del plot non va oltre la pigra costruzione del rapporto tra i protagonisti, e l’intero film resta inerte, indeciso, incapace di cogliere e restituire la tensione e il fascino dell’immaginario con cui interagisce.
Dopo aver assistito a “65” di Scott Beck & Bryan Woods (“NightLight”, “Haunt”) provo molto più rispetto: - per John Krasinski, che lavorando di pialla e di cesello ha spremuto sangue da una rapa, vale a dire (dal)lo script di “A Quiet Place”, - per Dan Trachtenberg, che in “Prey” ha rispettato molto di più… leggi tutto
Mah sinceramente perché? Perché creare il nulla intorno ad un incipt (stra abusato nella fantascienza) comunque "interessante" della navicella atterrata fortunosamente su di un pianeta "sconosciuto"?
Ma poi sto pianeta è la Terra o no? No perché il protagonista sembra non accorgersene per tutto il film e nessuna menzione o deduzione viene fatta o lasciata intendere… leggi tutto
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Mah sinceramente perché? Perché creare il nulla intorno ad un incipt (stra abusato nella fantascienza) comunque "interessante" della navicella atterrata fortunosamente su di un pianeta "sconosciuto"?
Ma poi sto pianeta è la Terra o no? No perché il protagonista sembra non accorgersene per tutto il film e nessuna menzione o deduzione viene fatta o lasciata intendere…
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Adam Driver e la fantascienza non legano. Ne abbiamo una riprova, dopo l'universo di Star Wars devastato da questo gigante brutto.
Proprio come l'astronave del protagonista, anche il film non decolla ed è chiaramente guasto. La trama, diciamocelo, è una scusa alquanto banale per portare un essere umano a interagire con i dinosauri. Soltanto che questa premessa avrebbe potuto…
AL CINEMA
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La settimana cinematografica che inizia oggi prevede una serie di titoli ricchi d’appeal. Sul fronte del cinema d’autore, iniziando dalla distribuzione del film d’esordio di Joon-ho Bong Cane che…
Dopo aver assistito a “65” di Scott Beck & Bryan Woods (“NightLight”, “Haunt”) provo molto più rispetto: - per John Krasinski, che lavorando di pialla e di cesello ha spremuto sangue da una rapa, vale a dire (dal)lo script di “A Quiet Place”, - per Dan Trachtenberg, che in “Prey” ha rispettato molto di più…
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Commenti (4) vedi tutti
Prodotto di fantascienza di difficile collocazione, minimalista nella sceneggiatura e nella messa in scena, con dinamiche che ricalcano più o meno volutamente alcuni capisaldi del genere, un po' Alien, un po' Jurassic World, un po' The Last of us, senza sviluppare appieno i personaggi e mettendo a dura prova la credibilità dello spettatore.
commento di Fanny SallyCon Adam Driver siamo fatalmente avvezzi allo stupro del genere fantascientifico. Non fa eccezione quest'opera che sta insieme solo con una CGI pure sgradevole. Non c'è trama nè coinvolgimento nè interesse. Si sarebbe potuto offrire molto di più, a partire dall'idea (peraltro non originalissima), e invece... il nulla!
leggi la recensione completa di Souther78Fiacco, pallido, troppo derivativo, e senza un’interessante linea personale, se non quella dell’approccio minimalista al genere. Il focus del plot non va oltre la pigra costruzione del rapporto tra i protagonisti, e l’intero film resta inerte, indeciso, incapace di cogliere e restituire la tensione e il fascino dell’immaginario con cui interagisce.
commento di Antonio_MontefalconeSfiga Cosmica.
leggi la recensione completa di mck