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La musica del cuore

Regia di Wes Craven vedi scheda film

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La recensione su La musica del cuore

di FilmTv Rivista
4 stelle

Dall’orrore a East Harlem. Dal sangue a fiotti ai violini. Dalla paura compulsiva alla Carnegie Hall. Il nome di Wes Craven sui titoli di testa è una delle sorprese di questo film biografico, ispirato alla storia vera di Roberta Guaspari, che abbandonata dal marito, si installa con i due figli in un quartiere difficile di New York e, come supplente, insegna ai piccoli alunni di una scuola multietnica, le gioie e i dolori dell’archetto, degli accordi, della postura dei piedi e del corpo, degli esercizi, delle melodie infantili. Le diffidenze (di alcuni genitori e di altri docenti) si sciolgono e si infrangono contro la tenacia, l’entusiasmo e i rimproveri coloriti di Roberta. Personaggio della quale Meryl Streep ricalca boccoli, agitazioni, insoddisfazioni sentimentali, tormenti, patemi materni e desiderio di stabilità. Questa avventura musicale dura oltre dieci anni e solo un colpo di scena finale salverà la missione didattica, esistenziale e melodica della protagonista e dei suoi allievi. Suonare con il cuore e prepararsi a una vita migliore. Cast da casa discografica di lusso (da Gloria Estefan a Isaac Stern, da Mark O’Connor a Itzhak Perlman), stile narrativo sciatto, affettività lineare e presa dalle soap, ritmo e inquadrature da solido sceneggiato, metafore culinarie.

 

Recensione pubblicata su FilmTV numero 17 del 2001

Autore: Enrico Magrelli

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