Espandi menu
cerca
Athena

Regia di Romain Gavras vedi scheda film

Recensioni

L'autore

port cros

port cros

Iscritto dall'8 settembre 2013 Vai al suo profilo
  • Seguaci 48
  • Post 4
  • Recensioni 633
  • Playlist 18
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Athena

di port cros
7 stelle

Voto: 6, 6667 su 10. Produzione Netflix che si segnala per l’ambizione produttiva da colossal e per uno sfoggio di perizia tecnica che lo fanno spiccare sopra la media delle ormai numerose opere transalpine sulla rabbia delle banlieu, da cui non si differenzia invece per contenuti e sviluppo narrativo e dei personaggi.

79ma MOSTRA INTERNAZIONALE D’ARTE CINEMATOGRAFICA DI VENEZIA 2022 – IN CONCORSO 

 

Si apre con un piano sequenza mozzafiato il film di Romain Gavras: una conferenza stampa delle autorità convocata per calmare gli animi travolta dalla protesta che si tramuta in guerriglia urbana, con la sottrazione di un furgone della polizia che porta l’azione tra i falansteri del quartiere periferico dell’Athena, in fiamme dopo che un ragazzino tredicenne è stato apparentemente vittima della brutalità della polizia.  Lì i fratelli del minore ucciso sono protagonisti del disordine: il capelluto Karim a capo della rivolta, il militare Abdel nel cercare una soluzione che eviti ulteriori spargimenti di sangue, il criminale Moktar nell'approfittarne per lucrare tramite i suoi loschi traffici. Tra i palazzoni fatiscenti, abitati esclusivamente da arabi con una minoranza di neri e praticamente nessun bianco, la polizia e lo Stato sembrano all’inizio del tutto impotenti, affidandosi all’”interno” Abdel per cercare una trattativa che non va in porto per l’intransigenza di Karim. Sono gli stessi abitanti “civili” dei palazzi, coordinati da Abdel, a organizzare l’evacuazione delle famiglie prese in mezzo al fuoco. La polizia organizzerà poi una sorta di assedio ed assalto a quella che è ormai un fortezza nemica, completamente aliena al suolo francese.

 

L’ambizione del regista figlio d’arte del mitico autore greco Costa Gavras è quella di girare la rivolta di periferia come fosse una vera e propria guerra, e da questo punto di vista va riconosciuto che la scommessa è vinta, anche grazie alla vastità dei set e alla potenza della colonna musicale e degli effetti sonori, ai livelli delle produzioni hollywoodiane. Ama molto i piani sequenza: oltre a quello inziale già citato che è il più lungo e complesso, infatti tutto il film è disseminato di long shots, conferendo fluidità e realismo all’azione.

 

Questa produzione Netflix si segnala per l’ambizione produttiva e tecnica da colossal e per uno sfoggio di perizia tecnica da parte del regista e del direttore della fotografia che lo fanno spiccare sopra la media delle ormai numerose opere transalpine che affrontano il tema della rabbia delle banlieu, ormai un topos del cinema francese a partire da L’odio di Kassovitz. Athena non aggiunge nulla di particolarmente nuovo al filone dal punto di vista contenutistico, né le dinamiche da tragedia greca abbozzate nel conflitto tra i tre fratelli sono approfondite in maniera particolarmente acuta, restando i personaggi più abboizzati come tipi che approfonditi:  tuttavia il film regala tensione e intrattenimento, e lancia uno spunto di riflessione su un futuro distopico che potrebbe purtroppo diventare una triste realtà in un Paese come la Francia e non solo.

 

Voto: 6, 6667 su 10

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati