Espandi menu
cerca
Sabotatori

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

Recensioni

L'autore

zombi

zombi

Iscritto dal 21 luglio 2002 Vai al suo profilo
  • Seguaci 98
  • Post 14
  • Recensioni 1682
  • Playlist 277
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Sabotatori

di zombi
6 stelle

il popolo americano è funestato da una serie di attentati in pieno periodo bellico su patrio suolo e i sabotatori li cova in seno. ho trovato il film grezzo e sbrigativo in certi passaggi, però i maestosi paesaggi ricostruiti in studio e gli splendidi fondali dipinti hanno saputo sprofondare una routinaria storia di spie in una favola con il buono(cummings) ingiustamente accusato di un indegno atto di sabotaggio, ai danni tra l'altro del suo migliore amico, proprio mentre si apprestavano a disciplinare un incendio doloso nella fabbrica di aerei in cui lavorano. i malvagi capitanati dall'orco tobin(kruger), ricco proprietario terriero che ovviamente può non tenere la testa nella pastoia in cui la ficcano tutte le persone normali, affamato di potere vuole rovesciare il potere costituito e nutrirne un'altro in cui gente come lui può sostanzialmente fare ciò che vuole. ovviamente gli artigli tirannici a cui si fa riferimento principalmente sono quelli di zio adolf, ma senza nominarlo direttamente sono chiamati in causa gli "intelletti" deviati di qualsiasi despota ammazza genti. in aiuto dell'eroe normale barry kane(cummings appunto)arriva suo malgrado la bionda pat martin(priscilla lane) la nipote dell'uomo cieco che accoglie il fuggiasco ammanettato in una fredda sera di tempesta. ed è solo ed esclusivamente da costui e da una carovana di freaks di un circo che otterrà aiuto e comprensione, quando anche la madre del suo miglior amico, preferirà consentirgli di fuggire piuttosto che aiutarlo. il film vive più di certi momenti come questi o come l'arrivo in casa di tobin, in cui l'anima nera del riccone viene intuita prima dalla figura tendente allo scheletrico del personaggio e poi magistralmente costruito attraverso il gioco di kane con la nipotina susi che svuota le tasche di una giacca e mette in chiaro da che parte sta lo zietto. oppure quando kane e pat arrivano nella città abbondonata e dietro le tranquille pareti di una casetta abbandonata nel deserto si nasconde un'attrezzatissima base nemica. momenti frequenti effettivamente poichè la festa di beneficienza in casa sutton, mecenate che foraggia i perversi atti di sabotaggio dei sovvertitori, risulta a tratti quasi comica nei tentativi dei due di scoprire chi è colluso e chi no, nella speranza di riuscire ad uscire da quel nido di ragno. ovviamente la parte del leone la fa la scena finale sulla statua della libertà. ottimi cummings e lane, due very normal people coinvolti loro malgrado in giochi ben più grossi di loro, in balìa di beceri personaggi che sguazzano nello stagno degli stati uniti delle americhe e ambiscono alle acque ferme e mefitiche di dittature in cui farla da padroni. malvagi di proporzioni letterarie, se non bibliche.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati