Clint, dopo aver ucciso suo padre nel corso di un diverbio, fa in modo che responsabile del delitto risulti suo fratellellastro John. Dopo aver scontato dieci anni di carcere John si mette sulle tracce di Clint, che nel frattempo è diventato un pericoloso fuorilegge. Riuscito a rintracciare Clint, John non lo uccide ma lo consegna allo sceriffo per riscuotere la taglia che è stata messa sulla sua testa. Scappato di prigione, Clint si imbatte ancora in John. Quest'ultimo invece di riconsegnarlo allo sceriffo accetta di seguirlo per dividere con lui il bottino di un colpo messo a segno in Messico.
Tragico spaghetti western realizzato da Giovanni Fago nel 1967 , per certi versi apprezzabile , ma secondo me piuttosto sopravvalutato . Ha diversi aspetti positivi , quali il buon cast e certe sfaccettature psicologiche dei protagonisti , ma purtroppo è anche ricco di buchi nella sceneggiatura , che lo rendono molto zoppicante e poco credibile . In particolare , il protagonista " buono "… leggi tutto
Debutto molto interessante di uno degli aiuto regista di Lucio Fulci. Fago regala alcune sequenze ricche di poesia (i flashback sulla spiaggia sono sublimi, in particolare il sogno in cui Garko vede sparire la sua prima ragazza con la mdp che indugia sulle orme che si cancellano sulla risacca) e altre memorabili che paiono estrapolate da un film horrror (eccezionale l'inizio, con il bounty… leggi tutto
Nonostante si tratti di un esordiente, per di più qui protetto da pseudonimo (Sidney Lean), Giovanni Fago nel 1968 può già vantare una discreta esperienza come aiuto regista di - fra gli altri - Margheriti, Fulci, Castellani e persino del Monicelli de La grande guerra. Fago debutta quindi con questo prodottino a budget ridottissimo, ennesima co-produzione italo-iberica nel segno dello… leggi tutto
Tragico spaghetti western realizzato da Giovanni Fago nel 1967 , per certi versi apprezzabile , ma secondo me piuttosto sopravvalutato . Ha diversi aspetti positivi , quali il buon cast e certe sfaccettature psicologiche dei protagonisti , ma purtroppo è anche ricco di buchi nella sceneggiatura , che lo rendono molto zoppicante e poco credibile . In particolare , il protagonista " buono "…
Nonostante si tratti di un esordiente, per di più qui protetto da pseudonimo (Sidney Lean), Giovanni Fago nel 1968 può già vantare una discreta esperienza come aiuto regista di - fra gli altri - Margheriti, Fulci, Castellani e persino del Monicelli de La grande guerra. Fago debutta quindi con questo prodottino a budget ridottissimo, ennesima co-produzione italo-iberica nel segno dello…
Spaghetti Western di seconda fascia, realizzato da un regista poco noto (Giovanni Fago, che qui si firma come Sidney Lean) ma non per questo mal riuscito. Anzi, se consideriamo che nella seconda parte dei '60 la regia di un western in Italia non si rifiutava a nessuno pinco pallino che si trovasse a passare dalle parti di Cinecittà, il risultato finale di questo “Per 100.000 dollari ti…
Debutto molto interessante di uno degli aiuto regista di Lucio Fulci. Fago regala alcune sequenze ricche di poesia (i flashback sulla spiaggia sono sublimi, in particolare il sogno in cui Garko vede sparire la sua prima ragazza con la mdp che indugia sulle orme che si cancellano sulla risacca) e altre memorabili che paiono estrapolate da un film horrror (eccezionale l'inizio, con il bounty…
ecco un western che vale la pena vedere,bella colonna sonora, trucido quanto basta, ottime cadute degli stuntman storia seriosa e attori convincenti.
tra gli attori sotto non vedo il nome del protagonista gianni garko
Bellissimo esempio di western psicologico, con una prima parte del tutto sentimentale, con flashback bellissimi, anche se un po' troppo insistenti, mentre nella seconda parte, con quel grandissimo attore che è Claudio Camaso, il film diventa più veloce, con molte sparatorie e colpi di scena. Da segnalare i dialoghi stupendi, cosa molto rara nei film di genere nostrani, l'inizio, tesissimo, e…
Delirante è la parola più azzeccata. Ma non è mica dispreggiativa. Non solo Nora Orlandi riesce con le sue musiche a portarci in una pellicola di dolore, ma ci riescono anche le numerose soluzioni registiche. Dalla crudeltà di tante scene, dai dialoghi da explotation (o barocchi per fare gli intellettuali...sì proprio quelli che ci sputano addosso), alla disperazione dei paesaggi come dei…
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Commenti (2) vedi tutti
Caino ed Abele nel Far West ...
leggi la recensione completa di daniele64Buon western a tratti psicologico.
commento di Cipolla Colt