All'inizio del X secolo, il giovane Amleth, un principe norreno, vede suo padre, il re Aurvandil, venire assassinato dallo zio Fjölnir che usurpa il trono e costringe la vedova, Gudrun, a restargli accanto come regina.
Allontanatosi dal regno, vent'anni dopo Amleth è diventato un berserkr - un feroce guerriero - e si dirige alla volta dell'Islanda, dove risiede lo zio, nel frattempo decaduto. Lungo il suo percorso incontrerà Olga, una ragazza della Foresta delle Betulle caduta schiava, che diventerà sua compagnia e complice nella missione.
Scordatevi i vichinghi movies degli anni 50/60,qua si segue in modo pesante e pure la durata non aiuta,senza nulla togliere al talentuoso regista...di cui gli preferivo le opere precedenti...voto 6
Da regista di talento qual è, Eggers valorizza al massimo un impianto visivo di grande qualità e suggestione, rimanendo però imbrigliato nella trappola dell'autocompiacimento e dimenticandosi di offrire una vera e propria rilettura della storia di Amleto, in questo caso affossata da archetipi visti e rivisti che sfociano spesso nella banalità. 6,5
alla fine risulta difficile scrollarsi di dosso la pomposità dell'operazione, con dialoghi banali e reiterati che trasudano misticismo d'accatto. alcune scene, tra cui il "magmatico" finale, Eggers le dirige alla grande, ma non bastano a riempire un involucro vuoto. nello stesso genere, il più essenziale e materico Valhalla Rising rimane insuperato
Dopo i primi trenta minuti, pensai di essere di fronte a un grande film. Alla fine del film, mi congratulai con me stesso per essere arrivato ai titoli di coda dopo una rottura di palle incredibile.
Dalla trama sembra lontano dai precedenti lavori di Eggers.Dopo la visione sono evidenti tutti gli elementi stilistici dell’autore: il misticismo, la suggestione e l’abilità di instillare l’inquieto nello spettatore,tutti fusi perfettamente in un film intriso di vendetta e destini.Tecnicamente superbo in ogni comparto. Voto:9.5
Lento e quindi lungo,l' iniziazione con un digerino e una puzzetta sono eblematici di quel che verrà dopo. e gli attori degni di nota recitano solo parti secondarie.
Un film lungo e ridondante...nel cercare il pathos in esasperanti scene sanguinarie e dialoghi lenti...lo perde del tutto. Nomi importanti nel cast che scompaiono in pochi minuti. Voto 5
Conferme e scostamenti. Attualmente, basta poco per farsi un nome ed essere accolto come un nuovo profeta, da venerare a spada tratta, da difendere senza alcuna titubanza quando qualcuno alza il dito per suggerire una critica. Al contempo, al primo soffio di vento contrario partono le critiche, si viene accantonati, talvolta addirittura rinnegati ipso facto, subendo un trattamento che non si… leggi tutto
Il giovane regista Robert Eggers mostra una particolare predilezione per il cosiddetto “mondo magico”, una rappresentazione della realtà storica arcaicamente legata al mondo della superstizione e del fantastico, una visione del soprannaturale che é fondante della realtà stessa quindi socialmente “reale”, in quel determinato periodo storico, sia a… leggi tutto
https://www.youtube.com/watch?v=wuXVVClFxCM
Ebbene, qui libero da dettami, no, io non scrivo infatti sotto dettatura o qualsivoglia “dittatura”, neanche ricevo ordini troppo limitanti di un caporedattore, dicevo... sganciandomi ivi, diciamo in tale sede, da vincoli editoriali un po’, onestamente, castiganti la libertà, perfino…
C'è un doppio segno più e bisogna stappare una bottiglia, come sempre alla salute di un film Marvel. Doctor Strange infatti realizza il miglior quarto esordio dai tempi della pandemia e tira su…
È stato un fine settimana deserto nelle sale cinematografiche: non fosse per l'arrivo di vari blockbuster nelle settimane a venire si potrebbe anche appendere il cartello della chiusura estiva.…
THE NORTHMAN di Robert Eggers. Terza fatica del regista.
- [ ] In epoca medievale il giovane Amleth, figlio di un re vichingo, assiste all’assassinio del padre e all’usurpazione del regno e della madre. Fuggito e passati molti anni, tra battaglie, conquiste e profezie si preparerà a compiere la sua vendetta e a liberare sua madre. Una schiava slava lo…
Conferme e scostamenti. Attualmente, basta poco per farsi un nome ed essere accolto come un nuovo profeta, da venerare a spada tratta, da difendere senza alcuna titubanza quando qualcuno alza il dito per suggerire una critica. Al contempo, al primo soffio di vento contrario partono le critiche, si viene accantonati, talvolta addirittura rinnegati ipso facto, subendo un trattamento che non si…
Il giovane regista Robert Eggers mostra una particolare predilezione per il cosiddetto “mondo magico”, una rappresentazione della realtà storica arcaicamente legata al mondo della superstizione e del fantastico, una visione del soprannaturale che é fondante della realtà stessa quindi socialmente “reale”, in quel determinato periodo storico, sia a…
È impossibile reggere il confronto tra il weekend appena trascorso e quello di tre anni fa, prima della pandemia. Nel fine settimana che andava dal 25 al 28 aprile del 2019 usciva infatti Avengers: Endgame, che…
Per quanto il tema della vendetta e la mitologia norrena non siano novità, Eggers riesce a ritagliarsi uno spazio in un’ipotetica storia di questi sottogeneri, grazie soprattutto ad uno stile visivo d’impatto. Le scelte di regia cercano di valorizzare ogni frame per riflettere le caratteristiche dei personaggi, in virtù soprattutto dello spazio in cui si muovono. In…
“Ti vendicherò padre, ti salverò madre, ti ucciderò Fjolnir”
La strega (The VVitch - 2015), Il faro (The Lighthouse - 2019) e l’uomo del nord (The Northman - 2022); il padre, la madre e lo zio, il cinema di Robert Eggers è stato alla ricerca dell’archetipo, in un processo di progressiva decostruzione della realtà attraverso…
"Alla fine sei come tuo padre.....il male genera il male".
La famiglia, la difesa della consanguineità, il tradimento, l'amara sorpresa dopo decenni trascorsi a tramare vendetta.
Amleth, il giovane figlio unico di un valoroso re di un piccolo stato scandinavo attorno al 900 d.c., assiste all'uccisione del padre da parte del fratellastro che brama al potere, impossessandosi anche della…
Tanti film escono nella settimana che prevede un altro weekend lungo, come quello pasquale da poco passato, ma nel quale - a differenza di quello - sono previste piogge: una buona notizia per i campi assetati e…
Purtroppo il timore dei popoli del Nord, cosí ben raccontati da Robert Eggers con l'antica saga norrena di Hamlet, oggi è di sorprendente attualità, perché l'Europa teme la minaccia proprio dei discendenti dei Vichinghi, cioè dei Rus di Kiev... ma speriamo che più di un millennio di civiltà ci permetta di trovare un accordo di pace... Buona Pasqua…
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Commenti (8) vedi tutti
Scordatevi i vichinghi movies degli anni 50/60,qua si segue in modo pesante e pure la durata non aiuta,senza nulla togliere al talentuoso regista...di cui gli preferivo le opere precedenti...voto 6
commento di ezioDa regista di talento qual è, Eggers valorizza al massimo un impianto visivo di grande qualità e suggestione, rimanendo però imbrigliato nella trappola dell'autocompiacimento e dimenticandosi di offrire una vera e propria rilettura della storia di Amleto, in questo caso affossata da archetipi visti e rivisti che sfociano spesso nella banalità. 6,5
commento di rickdeckardalla fine risulta difficile scrollarsi di dosso la pomposità dell'operazione, con dialoghi banali e reiterati che trasudano misticismo d'accatto. alcune scene, tra cui il "magmatico" finale, Eggers le dirige alla grande, ma non bastano a riempire un involucro vuoto. nello stesso genere, il più essenziale e materico Valhalla Rising rimane insuperato
commento di giovenostaDopo i primi trenta minuti, pensai di essere di fronte a un grande film. Alla fine del film, mi congratulai con me stesso per essere arrivato ai titoli di coda dopo una rottura di palle incredibile.
leggi la recensione completa di 79DetectiveNoirDalla trama sembra lontano dai precedenti lavori di Eggers.Dopo la visione sono evidenti tutti gli elementi stilistici dell’autore: il misticismo, la suggestione e l’abilità di instillare l’inquieto nello spettatore,tutti fusi perfettamente in un film intriso di vendetta e destini.Tecnicamente superbo in ogni comparto. Voto:9.5
commento di ange88Che dire? Della serie quando i veri vichinghi incontrano la vera settima arte!
leggi la recensione completa di imperiormax89Lento e quindi lungo,l' iniziazione con un digerino e una puzzetta sono eblematici di quel che verrà dopo. e gli attori degni di nota recitano solo parti secondarie.
commento di Pollon82Un film lungo e ridondante...nel cercare il pathos in esasperanti scene sanguinarie e dialoghi lenti...lo perde del tutto. Nomi importanti nel cast che scompaiono in pochi minuti. Voto 5
commento di Lacorazzata81