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Delizia

Regia di Dario Donati vedi scheda film

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La recensione su Delizia

di mmciak
4 stelle

"Delizia" diretto nel 1986 da Dario Donati,
mi ha lasciato perplesso.

La storia racconta che Carol, bella e prosperosa fotomodella
d'origine italiana che vive a New York, rientra in Italia per
vendere una villa ereditata, creando scompiglio in una famiglia
di provincia dalla mentalità chiusa e conservatrice.

Il Film prodotto da ReteItalia (molta attiva in quel periodo
di proprietà di Silvio Berlusconi, che si divideva tra prodotti
per la Tv e Cinema), si colloca del filone dei "Teen Movie"
e della Commedia dell'epoca, che puntava l'obbiettivo
sui usi e consumi, con mode che furoreggiavano.

In cabina di regia figura un certo Dario Donati,
che sarebbe per la verità Aristide Massaccesi,
popolare come Joe D'Amato, che questa volta
non si vuole firmare e mettere un nome inventato,
e realizza un Film che non ha molto soggetto,
che sfrutta le grazie di una giovane Tinì Cansino,
divenuta una Star grazie a Drive In, ed è tutto
incentrato su di lei, ma fa l'errore che non la doppia,
perché non si può sentire quando parla.

In questa storia è costruita la guerra tra due fratelli,
uno Yuppie e l'altro paninaro, che entrambi vorrebbero
portarsela a letto, ma noi spettatori sentiamo i pensieri
e i sogni del più giovane.

La regia è molto televisiva, e infatti sembra di
assistere a un Film per la Tv, ma quello che viene
risaltato solo la Fotografia molto colorata
(tipica dell'epoca) e la musica, ma in parte
anche il montaggio a tratti da video-clip.

Si possono sentire le influenze dei Vanzina,
soprattutto della parte della Commedia,
e di inserire le musiche degli eventi.

Comunque assistiamo a un Film con un Budget
e una trama risicata, quasi nulla, e ti sembra
di vedere un prodotto ripetitivo che spia e fa
vedere le grazie della protagonista continuamente,
a tratti divertendoti per delle situazioni assurde,
ma resta brutto come livello generale.

Però per chi c'era come me all'epoca ed
era adolescente, è uno spaccato degli
anni '80, dove i giovani parlano con il
gergo paninaro, e allora si sentono
parole che le capisce chi come me
era presente, e il linguaggio giovanile
era così, e allora ha un sapore nostalgico,
che ti ricordi quei tempi.

Nel Cast figurano, oltre la Tinì Cansino,
figurano anche:
Luca Giordana-Valerio Castellano-Stefania Miniucchi-
Giorgio Pietrangeli-Antonio Zequila-Adriana Russo-
Gina Poli-Maurizio Marchisio-Pippo Cairelli-
Laura Gemser (non accreditata) e Carmen Di Pietro,
Ma bisogna dire che nessuno è credibile e non
sanno recitare la maggior parte.

Invece nel reparto tecnico segnalerei
la già citata Fotografia e il montaggio
firmato (questo sì) da Aristide Massaccesi
e le splendide musiche di Guido Anelli
e Stefano Mainetti, molto orecchiabili.

In conclusione un brutto Film,
ma dove non bocci tutto perché
nonostante la trama è risicata e che
gira tutto nelle grazie, anche "spiate",
con tanto di doccia, è uno spaccato d'epoca,
e per chi c'era negli anni '80 è nostalgico
con il linguaggio giovanile di allora,
anche se risulta televisivo e il regista
ha fatto di meglio, ma resta un tuffo nel passato.

Il Mio voto: 3.




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