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Al di là della vita

Regia di Martin Scorsese vedi scheda film

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La recensione su Al di là della vita

di rocky85
9 stelle

“Salvare la vita a qualcuno è come essere innamorati, è la droga migliore del mondo. Per giorni, a volte per settimane dopo, cammini per strada e qualunque cosa vedi ti sembra infinita […], ti chiedi se sei diventato immortale, come se avessi salvato anche la tua vita, Dio ti ha attraversato, perché negarlo... che per un momento, perchè negare che per un momento tu sei stato Dio.” Il paramedico Frank Pierce (Cage) è da un po’ di tempo che non riesce più a salvare una vita. Tre notti a settimana, pattuglia le strade malfamate di New York su un’autoambulanza, cercando feriti o malati da trasportare all’ospedale più vicino. Viso scheletrico, occhi scavati che non dormono da tanto, Frank è tormentato dal fantasma di una ragazza mortagli sotto gli occhi senza poter fare niente. L’unica ancora di salvezza è l’incontro con la figlia di un ricoverato, grazie alla quale riuscirà (forse) a trovare un po’ di pace. Se c’è una trasposizione cinematografica dell’inferno sulla Terra, questa è la New York descritta da Martin Scorsese e da Paul Schrader. Le loro opere hanno sviscerato in tutte le sue sfaccettature la Grande Mela, vista soprattutto come un inferno metropolitano buio e cupo, popolato da reietti, emarginati, papponi, prostitute e spacciatori. Nel 1999, con Al di là della vita, Scorsese (regista) e Schrader (sceneggiatore) tornano a solcare le strade di New York, dopo film come Taxi DriverFuori orarioLo spacciatore. E scelgono come protagonista il paramedico Frank (interpretato sorprendentemente bene da un insolito Nicolas Cage), ennesimo viaggiatore notturno, vero e proprio traghettatore di anime alla ricerca di una via di salvezza. Al di là della vita è un film bellissimo, sceneggiato meravigliosamente, un viaggio nella notte condotto con un ritmo indiavolato e una visionarietà estasiante. Accompagnato da una colonna sonora da urlo e dalla voce fuori campo di Frank, è la storia di una redenzione e di una salvazione. E’ un film che sa intenerire, sa far sorridere con intermezzi grotteschi e da commedia nera, e sa commuovere. Purtroppo non capito e non apprezzato, non ha avuto il successo che meritava, ma è un film assolutamente da recuperare.

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