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El practicante

Regia di Carles Torras vedi scheda film

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alan smithee

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La recensione su El practicante

di alan smithee
5 stelle

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Angel è un ragazzotto affascinante e dinamico che lavora come infermiere di pronto intervento nelle ambulanze, e col suo faticoso mestiere mantiene la bellissima fidanzata di origini francesi Vane, che sta specializzandosi in chirurgia veterinaria.

Da tempo i due cercano di procreare, ma inutilmente, e la circostanza diviene, poco per volta, un elemento in grado di incrinare un'intesa fino a poco prima ritenuta perfetta.

Una notte, durante uno dei tanti interventi d'emergenza, l'ambulanza in cui Angel sta trasportando un incidentato, viene a scontrarsi con un camion: dall'impatto tremendo, il ragazzo ne esce paralizzato.

La tragica circostanza non fa che peggiorare il rapporto di coppia, instillando una gelosia nell'uomo, nei confronti della bellissima compagna, che diventa una vera e propria ossessione.

Al punto da spingere la donna verso la fuga. E a portare la stabilità mentale del ragazzo ad un livello di labilità vicino alla follia, la stessa che lo condurrà a improvvisare indagini e strategie che lo porteranno vicino al baratro, della follia e dell'apice della violenza.

Da un esperto di action, il catalano Carles Torras, classe 1974, El practicante è un thriller formalmente ben congeniato, forte di un avvincente, molto realistico e per questo inquietante incipit "su strada", che si sviluppa mantenendo un certo grado di suspence, salvo poi concludersi un po' troppo velocemente, con lo sbelrleffo sadico decisamente un po' troppo costruito.

Validi i due interpreti principali, Mario Casas, uno degli attori di punta del cinema action/thriller iberico, e la dolce, magnifica, coerentemente hitchcockiana quanto basta Déborah Francois.

Interessante la scelta cromatica di una fotografia seppiata, che privilegia la cupezza degli interni claustrofobici dell'appartamento, vero e proprio teatro in cui si compie la degenerazione di una psiche troppo compromessa e ingannata dai fatti, e dal destino beffardo e senza scampo.

 

 

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